Un free cooler è sostanzialmente un tipo di scambiatore, macchina termica della quale abbiamo appena parlato. Nello specifico si tratta di uno scambiatore a pacco alettato, tipicamente utilizzato per il raffreddamento di un fluido che scorre all’interno dei tubi, tramite un gas (aria) che lambisce i tubi e le alette di scambio.
Viene classificato come macchina termica, data la presenza di elettroventilatori, che vengono forniti già installati a bordo, per fornire la portata di aria necessaria a soddisfare la duty termica (il lavoro termico da svolgere), ovvero a movimentare e veicolare l’aria che serve a dissipare il carico termico.
Sono conosciuti con differenti nomi, a seconda dell’applicazione alla quale sono asserviti. Comunemente vengono chiamati free-cooler quando sono impiegati per il raffreddamento sfruttando le basse temperature dell’aria esterna in sostituzione di un refrigeratore (chiller), portando notevole risparmio energetico.
Vengono chiamati dry-cooler quando sono impiegati in sostituzione di torri evaporative (condizioni climatiche permettendo), eliminando la parte di scambio per evaporazione tipica delle torri, raffreddando quindi in ‘modo asciutto’.