Uno degli argomenti a favore degli scambiatori di calore a piastre è relativo al fatto che possono essere facilmente potenziati in opera, per adeguarne le caratteristiche alle mutate condizioni di progetto.
Si tratta effettivamente di una prerogativa di sicuro interesse, che permette facilmente di adeguare uno scambiatore progettato per determinate condizioni, a condizioni di lavoro più onerose, senza stravolgere l’impianto e soprattutto senza modificare tubazioni, valvole ed accessori vari.
Ovviamente è una operazione che presenta dei limiti, infatti se il livello di potenziamento richiesto è molto elevato e comporta un incremento di portata dei fluidi più che doppio, potrebbe essere il caso che i diametri delle connessioni di progetto, non siano più adeguati, causa eccessive velocità, richiedendo di conseguenza interventi ben più impegnativi.