Assicurare il corretto funzionamento di raffreddatore o condensatore evaporativo significa sincerarsi che quanto viene disposto in fase progettuale venga garantito nel tempo in qualsiasi condizione di lavoro dell’unità. Affinchè conservi la sua efficacia di funzionamento è importante assicurarsi che la batteria di raffreddamento sia permanentemente interessata dai flussi d’aria e di acqua prestabiliti. In caso contrario può non essere garantito il trasferimento di calore desiderato e necessario per far avvenire la condensazione del refrigerante.
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Torri evaporative, alghe ed incrostazioni
Da questo blog ho spesso parlato dei problemi relativi alle incrostazioni nelle torri evaporative e del relativo trattamento o condizionamento chimico.
Proprio nei giorni scorsi, abbiamo visitato un cliente che lamenta parecchi problemi di incrostazioni e formazioni biologiche.
Vaso di espansione
Avevo precedentemente parlato di vasi di espansione ed espansione dei fluidi riscaldati.
Ogni tipologia di impianto necessita inevitabilmente di avere un sistema (Vaso, serbatoio o chiamatelo come volete), che permetta al fluido riscaldato di espandersi, senza mettere in pressione il circuito, o comunque senza che la pressione del circuito superi i valori di progetto, con conseguenza facilmente immaginabili.
Elettroradiatori per motori
Tutti i motori endotermici che vengono utilizzati nella produzione di energia elettrica o nella cogenerazione, devono essere asserviti da radiatori di dissipazione del calore.
Questo in quanto anche nel caso di cogenerazione, quando non è assicurato l’utilizzo del calore generato dal motore, questo deve essere dissipato, per garantire il corretto funzionamento del motore stesso.
Nei piccoli gruppi, solitamente il radiatore è fornito direttamente accoppiato al motore, montato sullo stesso basamento.
Nei grossi motori endotermici, spesso il radiatore viene installato in posizione remota, rispetto al motore, per problemi di rumore del motore (che magari viene collocato in locali interrati), oppure perchè lo spazio interno al conteiner dove è posizionato il motore stesso, non può consentire una corretta dimensione del radiatore.
Controlavaggio o backflushing
Il lavaggio in controcorrente (”Backflushing”) negli scambiatori di calore è una procedura che trova applicazione, quando i fluidi contengono particelle grosse di sporco, che otturano i canali d’ingresso e di distribuzione del pacco piastre.
Una breve inversione della direzione del flusso consente di rimuovere le particelle di sporco dallo scambiatore, ripristinandone l’efficienza.
L’inversione della direzione di flusso avviene grazie ad un adeguato impianto di tubazioni con relative valvole.
Nel caso in cui lo sporco aderisca alle piastre, questa procedura ha un effetto molto limitato, a questo punto è da preferire un CIP o cleaning in place, oppure addirittura una manutenzione completa che comporta l’apertura ed il lavaggio manuale dello scambiatore.
Tiriamoci una riga sopra
Cosa avete capito, non certo sul blog…
Sto parlando del trucco per smontare e rimontare in ordine uno scambiatore di calore a piastre.
Mi spiego meglio. Gli scambiatori di calore a piastre hanno dalla loro (fra i tanti altri vantaggi), il pregio di poter essere completamente smontati per essere puliti o comunque sottoposti a manutenzione accurata, allo scopo di mantenerne inalterate nel tempo le caratteristiche termodinamiche di scambio termico.
Condensatori evaporativi
Il funzionamento dei condensatori evaporativi riunisce in sè le peculiarità del raffreddamento ad aria e del raffreddamento ad acqua.
In più si aggiungono i vantaggi derivanti dall’evaporazione dell’acqua (ovvero il calore latente), fenomeno che porta ad un notevole incremento delle potenzialità frigorifere dello scambiatore.
Infatti dobbiamo considerare che per ogni chilogrammo di acqua evaporata, si asportano circa 600 Kcal/h
A questo proposito è necessario, però, tenere presente alcune considerazioni che riguardano le caratteristiche dell’aria ambiente in cui opera il condensatore, caratteristiche legate alla latitudine del luogo di installazione e che influiscono in maniera determinante sulla sua resa (ovvero la corretta valutazione della TBB temperatura del bulbo umido).
Infine, sempre ai fini della valutazione dell’efficienza dello scambio di calore, occorre tenere presente alcune problematiche connesse alle caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua di raffreddamento.
Dimensionamento termico di uno scambiatore
Trasferimento di calore
Il trasferimento di calore da un mezzo all’altro è regolato dalle seguenti semplici regole:
- il calore passa dal mezzo più caldo a quello più freddo;
- deve sussistere una situazione di squilibrio (in questo caso la differenza di temperatura);
- il calore ceduto dal mezzo caldo dev’essere tutto assorbito dal mezzo freddo, fatte salve le perdite dovute all’ambiente circostante.
Scambiatori di calore a contatto T COIL
Un nostro cliente ha parecchi mixer (miscelatori ) per polveri multipurpose, che deve utilizzare quindi per la produzione di svariate ricette differenti fra di loro.
Questo comporta un lavaggio accurato dell’interno del mixer, allo scopo di pulirlo da eventuali residui del prodotto appena realizzato, per poter preparare una nuova ricetta.
Verifica delle prestazioni di una torre evaporativa
Per la verifica delle prestazioni di una torre evaporativa è necessario disporre dei dati di fabbrica per lo specifico modello in prova.
I dati sono:
– potenzialità termica alle condizioni di progetto (kW),
– portata dell’aria (m3/s),
– temperatura a bulbo umido dell’aria in ingresso (°C),
– portata dell’acqua da raffreddare (m3/s),
– temperatura dell’acqua all’ingresso e all’uscita dalla torre evaporativa (°C).