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Fouling factor nelle applicazioni termiche

Gia altre volte abbiamo chiacchierato sul fouling factor in queste pagine…

Abbiamo linkato anche delle tabelle che danno dei valori attendibili…

Per applicazioni specifiche con tipologie particolari di scambiatori, esiste poi parecchia letteratura che dispensa consigli e valori tipici:

Typical heat transfer coefficients of plate heat exchangers are around 6000 W/m²K compared with this are the heat transfer coefficients of shell and tube heat exchangers around 1500 W/m²K. Caused by these different heat transfer coefficients it is not advisable to calculate plate heat exchangers with the fouling resistance of shell and tube heat exchangers. With an exemplary fouling resistance of 0,15m²K/kW is the surface margin of a shell and tube heat exchanger around 22%. For the same example the surface margin of a plate heat exchanger will be 90%.

There are different recommendations for the fouling resistance of plate heat exchangers. In general the choice of the fouling resistance should result an over sizing of the plate heat exchanger below 25%.

Girovagando per il web mi sono imbattuto in alcuni siti interessanti che danno ulteriori indicazioni.

Uno su tutti ed onestamente il mio preferito per le tante preziose informazioni tecniche contenute è ENGINEERING PAGE.

…a voi la palla…

Termoregolazione industriale

Un impianto termico deve essere regolato e controllato da centraline di termoregolazione o regolatori climatici: l’utilizzo di questi apparecchi per la termoregolazione offre anche la possibilità di contenere i consumi, promuovendo nel contempo il risparmio energetico. La regolazione termica industriale consiste in un controllo automatico continuo della temperatura in base ad alcuni parametri fisici rilevati da appositi sensori o sonde.
termoregolatore PID abbinato a PLC e sistema di gestione digitale

Scambiatori a piastre e teleriscaldamento

Negli impianti di teleriscaldamento è generalizzato l’utilizzo degli scambiatori di calore a piastre.

Questo per diversi motivi:

  • dimensioni compatte
  • elevate capacità di scambio termico
  • resistenza meccanica
  • incrocio delle temperature

Gli scambiatori a piastre vengono utilizzati sia nelle centrali di produzione dell’energia o di cogenerazione, che nelle sottostazioni locali dove viene utilizzata l’energia prodotta.

centrale-di-cogenerazione

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Torri di raffreddamento anti intasamento

Come ripetuto in altre occasioni, ci sono particolari processi produttivi, che immettono nell’acqua di raffreddamento una quantità di solidi sospesi decisamente importante:

  • produzione della carta
  • acciaierie
  • trattamenti termici
  • concentrazione prodotti alimentari

L’acqua di raffreddamento in questi processi non deve essere necessariamente freddissima, quindi va più che bene una soluzione con torri evaporative, ma le torri con il pacco di riempimento classico, si intaserebbero in tempi molto brevi, compromettendo l’efficacia con costi manutentivi non sostenibili.

In questi casi si utilizzano quindi torri come quelle raffigurate, con pacchi di riempimento anti intasamento, che riducono sensibilmente i bisogni di manutenzione e sono appunto  indicate per le installazioni di refrigerazione industriali nelle quali le acque sono sature di particelle in sospensione.

ctfp-1

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Resistenza alla corrosione da cloruri

E’ interessante conoscere la resistenza alla corrosione dei materiali. Infatti siamo spesso convinti che l’acciaio inox sia inattaccabile…è inossidabile…già inossidabile ma non in assoluto.

Infatti nonostante la sua elevata reesistenza alla corrosione ed all’ossidazione, ovvero all’azione ossidante dell’ossigeno, che non lo fa arrugginire, ci sono delle particelle che lo attaccano senza problemi, soprattutto in condizioni di concentrazione e di temperatura elevate.

Sto parlando dei cloruri.

piastre-in-titanio-forate-da-pitting

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Scambiatori di calore: durata delle guarnizioni

E’ bene sapere che la durata delle guarnizioni degli scambiatori di calore, di qualsiasi genere di elastomero, non può essere sicura e garantita nel tempo, in quanto ci sono molti fattori che la influenzano.

Temperatura: questo è il problema principale dell’elastomero, in base alla temperatura più calda o più fredda, cambierà il tempo di durata della guarnizione.

guarnizioni deteriorate in uno scambiatore a piastre

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KLIMAENERGY 09

klimaenergy

2° FIERA INTERNAZIONALE DELLE ENERGIE RINNOVABILI PER USI COMMERCIALI E PUBBLICI

24 – 26 settembre 2009 – orario: 9.00 – 18.00 / Sabato: 9.00-16.00

 

KLIMAENERGY SI PRESENTA CON UN CHIARO PROFILO: 

 

E’ l’unica fiera specializzata dedicata all‘utilizzo commerciale e pubblico delle energie rinnovabili con un’attenzione particolare all‘impiego di esse in sistemi integrati. E’ una fiera specializzata che si rivolge ai professionisti del settore.

 

Grazie alle competenze dell‘Alto Adige in materia, Klimaenergy offre ai visitatori soluzioni innovative e tecnologie avanzate per la progettazione, la realizzazione e il finanziamento di progetti che prevedono l’utilizzo di energie rinnovabili nei processi produttivi industriali, nelle diverse attività commerciali (come alberghi, aziende artigiane e agricole) e nella conduzione di attività pubbliche (scuole, ospedali, uffici, strade, etc.).

 

Klimaenergy offre agli espositori una piattaforma qualificata per presentare i propri prodotti ad un pubblico specializzato e ai visitatori informazioni sui trends più attuali e sulle soluzioni più innovative di un mercato in forte crescita.

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Legionella e torri evaporative

Il problema legionellosi si è sviluppato in modo virulento negli ultimi anni, con la proliferazione degli impianti di condizionamento dell’aria.

Come già detto in precedenti post è un problema importante, che ormai è stato affrontato in modo definitivo dai costruttori di apparecchiature dedicate al condizionamento.

Questo problema investe anche gli impianti industriali anche se in misura minore.

Dal punto di vista delle torri evaporative, il problema è limitato all’area di installazione, in quanto in pratica l’acqua di torre, non transita mai nelle tubazioni degli impianti di condizionamento interni allo stabile e tantomeno nelle tubazioni dell’acqua sanitaria.

torri evaporative anti legionella

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Lo scambiatore di calore non rende!!!

Ricevo spesso telefonate allarmate da parte dei clienti, soprattutto in questa fase dell’anno, ovvero all’avviamento dei sistemi di raffreddamento, o quando comincia a far caldo e queste apparecchiature mostrano i propri limiti. Infatti una manutenzione carente o completamente dimenticata, genera come reazione diretta un calo di resa delle macchine termiche.

Solitamente i problemi sono poi facilmente identificabili e vengono risolti con interventi di manutenzione straordinaria di pulizia o di rigenerazione.

Ma a fronte della domanda, non posso che rispondere con tutta una serie di ulteriori domande, allo scopo di evitare l’uscita di persona del service, con aggravio inutile di costi per il cliente finale.  

Scambiatore di calore a piastre intasato

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Cleaning in place

Ovvero pulizia sul posto…se ne parla spesso sui manuali e nelle spiegazioni per il corretto utilizzo di scambiatori, caldaie o comunque di qualsiasi macchina termica dove passa acqua o un qualsiasi fluido che possa incrostare.

Il cleaning in place viene effettuato con apposite pompe di lavaggio e con i relativi fluidi disincrostanti, messi in ricircolo sulla apparecchiatura da lavare/pulire, fino al raggiungimento della pulizia.

Pompa di lavaggio per cleaning in place

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