Questo titolo mi è venuto spontaneo, nel momento in cui ho sfogliato le pagine di wikipedia, alla ricerca di un motore stirling…
Tempco Blog articoli
La centrale frigorifera negli impianti di condizionamento – 2
Nel precedente articolo, Pellucchi ha iniziato esponendo alcuni schemi semplici per queste applicazioni.
Pensava di integrarlo con quanto sottoriportato, preso dal manuale del perito industriale (aggiungo io liberamente)…
Circuito primario con by-pass
Ogni gruppo pompa-refrigeratore funziona indipendentemente dagli altri.
In questo sistema è la portata d’acqua nel by-pass che consente il controllo di capacità dell’impianto e non la temperatura dell’acqua.
Coefficiente globale di scambio termico
In parecchi articoli apparsi su queste pagine, si è parlato di coefficiente globale di scambio termico, o di trasmissione del calore.
Tale coefficiente, viene utilizzato per il corretto dimensionamento degli scambiatori di calore.
Come più volte sottolineato, il coefficiente globale di scambio termico, non è sempre uguale, ma cambia in funzione di:
- tipi di fluidi interessanti allo scambio termico
- tipo di scambiatore
- velocità dei fluidi all’interno dello scambiatore
- regime di turbolenza/linearità del moto dei fluidi
Tempco per l’ambiente
Sicuramente la definizione è un po altisonante, però nel nostro piccolo, abbiamo voluto fare qualche cosa anche noi.
La centrale frigorifera negli impianti di condizionamento – 1
Il calcolo della potenzialità massima della centrale frigorifera si fa sommando le potenzialità di tutte le utenze di raffreddamento presenti nell’impianto, considerando le eventuali contemporaneità; bisogna tenere presente, nelle valutazioni, che negli impianti con aria primaria esterna, questa è deumidificata ed anche raffreddata, per cui parte del calore sensibile ambiente viene asportato da essa. In alcuni casi è bene considerare un margine qualora siano previsti incrementi dovuti a modifiche degli impianti.
Auguri di Buone Feste
E’ tornato il gelo…
E’ arrivato nuovamente il freddo, quello “sottozero!!!”.
Ne ho parlato spesso su queste pagine, ma forse giova ricordarlo, prima di ritrovarsi con delle sgradite sorprese natalizie.
https://www.tempco.it/blog/2279/antigelo-a-lunga-durata-long-life/
https://www.tempco.it/blog/2166/riparare-gli-scambiatori-di-calore/
https://www.tempco.it/blog/2058/lungo-lunghissimo-inverno/
https://www.tempco.it/blog/1989/freddo-ghiaccio-e-circuiti-idraulici/
https://www.tempco.it/blog/786/gelo-e-danni-negli-scambiatori-di-calore-ariaacqua/
Valvole di regolazione: miscelatrici o deviatrici
Negli impianti di termoregolazione/termostatazione, vengono spesso utilizzate valvole a tre vie per poter effettuare una regolazione fine della temperatura, andando ad agire sulla portata del fluido di servizio.
Le valvole a tre vie possono essere utilizzate in due modi distinti:
- deviazione
- miscelazione
Quale scegliere? vediamo di esporre qualche chiarimento al proposito.
Scelta di uno scambiatore di calore – 6
Esistono diverse tipologie di scambiatori di calore a piastre:
- ispezionabili
- saldobrasati
- all welded
- semisaldati
- free flow
- doppia parete (double wall)
Scelta di uno scambiatore di calore – 5
Fluidi ad alta viscosità (viscosità sopra i 100 cP).
Con fluidi aventi viscosità di questo livello, il moto è quasi sempre di tipo laminare. Nel caso specifico, il fattore determinante ai fini dello scambio termico, è la corretta distribuzione del flusso di fluido. Infatti nel caso di raffreddamento il fluido a maggiore viscosità, a contatto con le pareti fredde provocherà delle inevitabili maldistribuzioni, con conseguente decadimento prestazionale. In questi casi gli scambiatori a piastre PHE, possono essere ancora la scelta corretta, a condizione che si ottimizzi la distribuzione del fluido viscoso, facendolo entrare dalla parte bassa dello scambiatore stesso.
Per viscosità estreme (>50000 cp), è preferibile l’impiego di scambiatori a spirale monocanale, in quanto negli scambiatori multicanale, sarebbe praticamente impossibile ottenere una corretta distribuzione del fluido. Lo spirale inoltre offre il vantaggio di avere una maggiore resistenza alla pressione e minori condizionamenti legati alla compatibilità chimica delle guarnizioni con i fluidi di processo eventualmente impiegati.
Una alternativa percorribile, per potenzialità limitate e portate altrettanto piccole, è rappresentata dagli scambiatori tubo in tubo, che permettono di gestire facilmente fluidi a viscosità elevata, ma hanno coefficienti di scambio contenuti, e richiedono dimensioni ingombranti.
Scelta di uno scambiatore di calore
Scelta di uno scambiatore di calore – 2