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Dissipazione termica d’emergenza per Cogenerazione e Power Generation

Gli impianti di power generation e di cogenerazione sviluppano e lavorano con grandi quantità di energia termica, prodotta dal lavoro meccanico degli elettrogeneratori, dai motori endotermici e dalle turbine che forniscono energia elettrica al sito produttivo o per immissione in rete. Un impianto di cogenerazione è un caso particolare di sistema generativo, trattandosi di un impianto termoelettrico in cui il combustibile che alimenta il motore endotermico, che sia gasolio, biodiesel, gas naturale, biogas o biomasse, viene impiegato per la generazione combinata di energia elettrica e calore, usato per ottenere acqua calda per uso tecnologico, ossia di processo in industria o per riscaldamento.

 

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Free cooling nei data center

Ho trovato in rete questo interessante articolo, relativo al condizionamento dei data center, sfruttando una fonte decisamente “free cooling”, utilizzando dei semplici scambiatori di calore.

Risparmiare energia con i data center in mezzo ai fiordi.

Vista l’applicazione si propenderà per degli ispezionabili, in quanto anche se filtrata l’acqua proveniente da fonti naturali, può sempre contenere impurezze o comunque essere incrostante.

 

Tempco vi augura Buone Feste!

Tempco vi augura Buone Feste!

Per queste Feste, l’augurio di vivere appieno lo spirito del Natale, rendere più solidi gli affetti e le amicizie e prepararsi al nuovo anno con meravigliose speranze.

Tanti auguri.

Questo messaggio è stato creato con emotionalmessage.com

Velocità dei fluidi negli scambiatori, quando andare piano…

Il discorso legato alla velocità dei fluidi negli scambiatori di calore, ha sollevato parecchi commenti negli ultimi periodi.

In effetti per ottenere dei benefici a livello di scambio termico, risulta chiaro che le velocità dei fluidi debbano essere tali da generare all’interno degli scambiatori un moto di tipo turbolento.

Ci sono un paio di caso nei quali questa prerogativa va analizzata con cura.

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Potenzialità di uno scambiatore di calore

Spesso riceviamo almeno un paio di domande, che si ripetono e che si prestano entrambe a spiegazioni più dettagliate e specifiche:

  1. ci potete comunicare la potenzialità dello scambiatore di calore che mi hanno installato sull’impianto?
  2. ho uno scambiatore da 500 KW, ma non riesco a raffreddare…è asservito ad una torre evaporativa (macchina termica) da 400 KW, come mai non funziona?

Per un addetto ai lavori, suonano già anomale, ma vale la pena dare qualche spiegazione in più.

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Raffreddamento nelle macchine utensili

Una applicazione senza dubbio interessante è quella relativa alle macchine utensili.

Le moderne macchine utensili per la lavorazione meccanica di precisione mediante asportazione di truciolo, necessitano di azionamenti idraulici, per le movimentazioni robotizzate, e di una lubrorefrigerazione mediante olio da taglio degli utensili, per due motivi:

  • mantenimento delle tolleranze di lavorazione per un periodo determinato
  • diminuzione dell’usura degli utensili di lavorazione

Entrambi questi sistemi generano calore, che deve essere dissipato, per poter mantenere costante il livello di precisione nelle lavorazioni.

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Velocità dei fluidi negli scambiatori di calore

L’installazione di uno scambiatore di calore può apparire piuttosto banale, tanto più che i manuali di uso sono tutti molto chiari, dando informazioni corrette ed esaustive.

Molto spesso, per eccesso di zelo progettistico o per una banale disattenzione, si può incorrere in problemi che appaiono inspiegabili che invece ragionando, presentano la soluzione proprio dove non ce la si aspetta.

Come ho spiegato in precedenti articoli, il corretto funzionamento di uno scambiatore a piastre, dipende da molti diversi fattori, uno di questi è il coefficiente globale di scambio, che per essere mantenuto nei range previsti, richiede una velocità dei fluidi interessati allo scambio di un certo valore.

In sostanza quando avremo moto turbolento il coefficiente di scambio sarà corretto, se viceversa il fluido dovesse avere un moto laminare, si incorre in un deficit di prestazioni che può pregiudicare il corretto funzionamento.

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Soluzioni di raffreddamento integrate

Più volte ho parlato di soluzioni integrate o packaged skid units, intese come soluzioni sempre più richieste da parte di aziende produttive, che decidono di delegare a professionisti la soluzione e la gestione dei problemi legati alla termostatazione dei propri processi industriali.

Nello specifico, stanno sempre più prendendo piede soluzioni ce prevedono l’integrazione su skid dei vari componenti, dedicati al raffreddamento/condizionamento termico di un impianto di produzione industriale.

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Scambiatori a piastre saldobrasati per raffreddamento di Olio idraulico

I macchinari industriali impiegati nella generazione di energia hanno bisogno di olio lubrificante per proteggere i componenti in movimento, aumentando le performance e assicurando le giuste condizioni di lavoro delle parti meccaniche interne, richiedendo quindi applicazioni per il raffreddamento dell’olio per turbine, motori endotermici, alternatori, centraline idrauliche e oleodinamiche. I rapidi movimenti che avvengono nei dispositivi meccanici, rotazione e slittamento di parti, pistoni, cilindri, cuscinetti e altri componenti, generano un grande quantitativo di energia termica, che viene assorbito dall’olio idraulico che, a sua volta, deve essere raffreddato.

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