Ebbene sono ancora qui, ancora una volta con questi scambiatori ad immersione, TCOIL.
Volevo illustrarvi qualche fotografie di un altro paio di applicazioni che abbiamo sviluppato in questi ultimi mesi.
Ebbene sono ancora qui, ancora una volta con questi scambiatori ad immersione, TCOIL.
Volevo illustrarvi qualche fotografie di un altro paio di applicazioni che abbiamo sviluppato in questi ultimi mesi.
Ho parlato proprio ultimamente degli scambiatori TCOIL, in quanto scambiatori molto speciali, flessibili e customizzabili.
In italiano mi sono posto spesso il problema di come chiamarli:
Arriva l’estate… caldo… afa… sete, voglia di fresco!
Una delle innumerevoli applicazioni che riguardano gli scambiatori di calore a piastre è legata proprio al mondo delle bevande. Infatti qualsiasi bevanda noi consumiamo, partendo dall’acqua per passare a birra, bevande gassate, latte, vino… è passata certamente per uno scambiatore di calore che nella quasi totalità dei casi è uno scambiatore a piastre.
Lungo tutte le pagine di questo blog, credo di aver trasmesso in modo abbastanza chiaro che mi piacciono le cose particolari, speciali, magari anche difficili e complicate, sicuramente riassumibili con una parola “challenging”.
Uno dei prodotti che acuisce questo senso di sfida è il TCOIL.
Infatti si tratta do un tipo di scambiatore, che ad oggi è ancora per la maggior parte incompreso…mi spiego meglio.
Non sto dicendo che è incompreso per come funziona, tutto sommato si tratta di un apparecchio molto semplice, dico che non è ancora ben compresa la sua flessibilità e le possibilità di applicazione che ne possono scaturire.
Da alcuni mesi a questa parte, alla nostra gamma di centraline di termoregolazione per olio diatermico, si sono aggiunte diverse richieste di sistemi di pompaggio.
In sostanza sempre più spesso i clienti ci chiedono di fornire loro un sistema di pompaggio per olio diatermico, con range di temperatura dai classici 180°C fino alle versioni a 300°C.