Si tratta di un argomento che abbiamo affrontato già altre volte da queste pagine.
Filtrazione dell’acqua negli scambiatori…
Eppure è un problema che si ripropone in modo piuttosto frequente.
Si tratta di un argomento che abbiamo affrontato già altre volte da queste pagine.
Filtrazione dell’acqua negli scambiatori…
Eppure è un problema che si ripropone in modo piuttosto frequente.
All’arrivo dei primi freddi è consigliabile preoccuparsi dello stato di protezione dei propri impianti.
Come abbiamo spesso sottolineato dalle pagine di questo blog, è importantissimo avere gli impianti correttamente addittivati di antigelo.
Quest’anno il nostro ufficio tecnico, in collaborazione con la divisione service, hanno messo in atto una campagna di avvisi, sulla scorta dello scorso inverno, dove abbiamo avuto un incremento di rotture da gelo esponenziale.
Abbiamo altresì preparato a stock, una ingente quantità di glicole monoetilenico inibito, del tipo a protezione totale T UNFREEZE, allo scopo di fornire ai nostri clienti la massima assistenza in caso di necessità:
Contattate il nostro servizio assistenza e soprattutto controllate il vostro impianto.
Interessante articolo pescato da un amico sul web, che prontamente me lo ha segnalato.
Applicazione di impianto ORC su autovetture
interessante vero?
cosa ne pensate…
Bella domanda…
lo scambiatore di calore a piastre è intasato?
Non rende, non scambia, le temperature non sono più quelle di progetto, sembra non passi acqua…
tutte affermazioni che preludono ad una prossima manutenzione dello scambiatore.
Ma come fare a sapere quanto è intasato…come valutare se è il caso di intervenire drasticamente con uno smontaggio ed una rigenerazione, oppure potrebbe bastare un più semplice CIP (cleaning in place).
Il solare termico a concentrazione è una tecnologia che sfrutta un concentratore, o collettore solare, un dispositivo che provvede a raccogliere la radiazione solare da grandi spazi tramite pannelli riflettenti dalla studiata conformazione, che convogliano la radiazione sulla ristretta superficie di un tubo ricevitore, o assorbitore, all’interno del quale scorre un liquido, un fluido termovettore che accumula calore da convertire generalmente in energia elettrica, attraverso cicli termodinamici acqua-vapore.
Tempco è stata recentemente coinvolta nello studio di un tale innovativo impianto legato alle energie rinnovabili, nello specifico un progetto per un concentratore solare parabolico assiale nato dall’iniziativa di un gruppo di ricerca dell’Università Politecnica delle Marche e guidato dall’ing. Marco Sotte, che al tempo svolgeva un dottorato presso l’ateneo. Dopo la realizzazione di un primo prototipo, l’Univpm.01, è nata subito l’esigenza di misurare l’efficienza del sistema, e quindi di costruire un banco di prova dotato di un adeguato scambiatore di calore, che consentisse di accertare la conformità dell’impianto alle principali normative vigenti sul tema (Ashrae St. 93/2010 e UNI EN 12975).
Il recupero di calore di un motore viene realizzato riutilizzando l’energia termica solitamente dissipata dai radiatori. Questo processo, oggi sempre più comune, migliora l’efficienza totale dell’impianto e il “payback” sugli investimenti. I nuovi impianti progettati per questo scopo, sono comunemente chiamati impianti di cogenerazione.
Ogni tanto, quando ho tempo, mi piace andare a vedere cosa stia facendo il nostro piccolo impiantino fotovoltaico:
Anche noi nel nostro piccolo continuiamo a muoverci nella direzione corretta…
Non ci piace vivere alle spalle di qualcuno, preferiamo intraprendere ed innovare sempre e costantemente.
Già in precedenza da queste pagine ho parlato della termoregolazione in ambito farmaceutico.
Nello specifico, in un paio di occasioni ho approfondito qualche tema legato a queste apparecchiature.
Si tratta di applicazioni molto sofisticate, che richiedono una attenta progettazione.
Molto spesso progettando un impianto di termoregolazione, di raffreddamento o semplicemente uno scambiatore di calore, mi soffermo a pensare al servizio che dovrà sostenere e dovrà rendere al futuro cliente.
Nelle mie interviste ai tecnici che mi sottopongono i loro problemi impiantistici, la domanda che è sempre presente è inerente a quale servizio deve compiere l’impianto o l’apparecchiatura che offrirò.
Ogni tanto qualcuno mi chiede il perchè di questa domanda…già perchè?
sono una persona curiosa?
voglio sapere se per caso abbiamo già fatto qualche cosa di simile?
senza dubbio risponderei sì ad entrambe le domande, ma la verità sostanziale è diversa.