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UK, decisa estensione a tempo indefinito della marcatura CE

Tempco accoglie con grande favore le rassicurazioni che arrivano riguardo le attività e le installazioni di impianti in UK, grazie alla decisione appena annunciata da parte del Department for Business and Trade (DBT) del Regno Unito di estendere indefinitamente l’uso della marcatura CE oltre la scadenza in precedenza fissata a dicembre 2024.

A quella data, difatti, e a seguito della Brexit, la marcatura CE avrebbe dovuto lasciare il posto alla marcatura UKCA (UK Conformity Assessed), marchio di prodotto del Regno Unito per i prodotti immessi sul mercato in Gran Bretagna. Ora le due marcature potranno essere impiegate entrambe.

L’estensione a tempo indeterminato del riconoscimento della marcatura CE nel Regno Unito riguarda 18 categorie di prodotti regolate dal DBT, tra cui figurano anche i macchinari, le apparecchiature a pressione e quelle destinate ad ambienti ATEX, dunque anche centraline di termoregolazione, scambiatori di calore e soluzioni per gestione dell’energia termica, e ancora sistemi di misura e compatibilità elettromagnetica.

Tempco estensione marcatura CE mercato UK

Il provvedimento rientra nell’ambito di un più ampio pacchetto di risoluzioni smart volte a semplificare gli oneri nelle attività commerciali e favorire la crescita dell’economia, tagliando tempi e costi per la commercializzazione di prodotti e attrezzature industriali sul mercato britannico, favorendo così anche i consumatori finali.

“Il Governo sta affrontando il problema delle complicazioni burocratiche, alleggerendo il carico per le attività commerciali, creando certezza per le imprese – ha dichiarato in proposito il Ministro degli Affari del Regno Unito, Kevin Hollinrake -. Abbiamo ascoltato il comparto industriale, e stiamo provvedendo in tal senso. Grazie all’estensione della marcatura CE in tutto il Regno Unito le aziende avranno modo di focalizzare il proprio tempo e le risorse finanziarie nella creazione di posti di lavoro e nel far crescere l’economia”.

 

Scambiatori PCHE per idrogeno con Tempco e Microchannel Devices a Hydrogen Expo

Gli scambiatori PCHE, scambiatori di calore a circuito stampato (Printed circuit heat exchangers), sono l’innovazione di punta con cui Tempco sarà presente presso lo stand del nostro partner tecnologico Microchannel Devices alla fiera Hydrogen Expo di Brema (Stand 5F120), evento dedicato alle tecnologie e soluzioni che sfruttano l’idrogeno per un futuro a basso impatto ambientale, il 27 e 28 settembre in Germania.

Tempco partecipa a Hydrogen Expo in veste di manufacturer per illustrare ai visitatori la grande innovazione rappresentata dagli scambiatori full inox PCHE, una nuova tipologia di scambiatori all’avanguardia che risponde alla perfezione alle impegnative sfide applicative nella nascente industria dell’idrogeno, costruiti normalmente in AISI 316L con possibilità di realizzazioni anche in titanio, alluminio e altre leghe speciali.

Gli scambiatori a circuito stampato possono infatti gestire pressioni elevatissime, fino a 900 bar, e range di temperatura che vanno dai -250° C a +400° C, andando anche oltre utilizzando leghe molto particolari, rispondendo alle richieste estreme delle applicazioni a idrogeno e per il raffreddamento del combustibile nelle fuel cell. Le eccezionali prestazioni sono possibili grazie allo speciale processo costruttivo degli scambiatori PCHE, realizzati con tecnologia Diffusion Bonding.

Tempco Hydrogen Expo 2023 Microchannel Devices

Il Diffusion Bonding è una tecnica di saldatura allo stato solido per cui le piastre metalliche vengono accoppiate e sottoposte contemporaneamente a temperatura e pressione elevate. Ciò fa sì che gli atomi interfacciali dei due componenti si muovano e si scambino, legandosi tra loro, facendo scomparire la giunzione ottenendo un unico oggetto. Ne deriva un’integrità strutturale elevatissima degli scambiatori, che sono inoltre fino all’85% più compatti e leggeri delle soluzioni tradizionali. La tecnologia consente inoltre di realizzare scambiatori altamente customizzati, con design dei canali interni di scambio termico molto complessi grazie al processo di incisione chimica, garantendo coefficienti di scambio estremamente elevati e massima efficienza nelle applicazioni a idrogeno.

Tempco vi aspetta quindi con Microchannel Devices, presso lo Stand 5F120, a Hydrogen Expo e Brema, il 27 e 28 settembre.

Scambiatori a piastre Free flow nella trafilatura della plastica

Queste che mostriamo nel nuovo video sul canale YouTube di Tempco sono piastre particolari, dai canali molto larghi. Si tratta delle cosiddette piastre Free flow, che sono appunto caratterizzate da passaggi molto ampi e dalla assenza di punti di contatto.

Solitamente infatti negli scambiatori di calore a piastre, all’aumentare dei punti di contatto tra una piastra e l’altra aumenta anche l’efficienza di scambio termico, grazie all’incremento della turbolenza dei fluidi. Questi punti di contatto diventano però anche punti di deposito dello sporco nel caso gli scambiatori vengano utilizzati con fluidi molto sporchi, con elevata presenza di particelle in sospensione.

Gli scambiatori free flow nascono quindi proprio per evitare questo fenomeno. In Tempco abbiamo appena consegnato due scambiatori free flow con connessioni DN150 per il raffreddamento dell’acqua in trafile per la lavorazione di materie plastiche. In pratica, nel processo di trafilatura uno spaghetto di materia plastica fuoriesce dalla trafila e va in una vasca di raccolta contenente acqua di raffreddamento. Il materiale va poi alla sezione di taglio in testa dove viene prodotto granulo plastico.

L’acqua di raffreddamento si carica così chiaramente di polverino plastico e di truciolo di plastica. Pertanto se andassimo a impiegare dei normali scambiatori a piastre, questi si intaserebbero in brevissimo tempo.

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Termostatazione in laboratorio pharma con comunicazione MODBUS

Buon rientro di settembre! Dopo la pausa estiva torniamo a parlare delle soluzioni di termoregolazione sviluppate in Tempco con una recente applicazione che abbiamo realizzato per un laboratorio nel settore farmaceutico.

Si tratta di un sistema integrato per la termostatazione di prodotti farmaceutici in laboratorio che abbiamo fornito come unità skid monoblocco plug & play. La soluzione copre un range di lavoro che va da +10° C a +120° C, con chiller asservito a una centralina con termoregolazione PID, dotata di interfaccia remota mediante comunicazione MODBUS.

Tempco termoregolazione laboratorio farmaceutico 1

 

Per soddisfare le particolari esigenze dei processi di laboratorio del cliente, è stata scelta una soluzione splittata al fine di poter rendere indipendenti e pienamente efficienti le diverse sezioni e rampe di riscaldamento/raffreddamento cui deve provvedere la centralina.

Tempco termoregolazione laboratorio farmaceutico 2

Tempco termoregolazione laboratorio farmaceutico 3

Tempco termoregolazione laboratorio farmaceutico 4

Tempco termoregolazione laboratorio farmaceutico 5

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Fouling Factor e scambiatori, a ciascuno il suo

Il Fouling Factor è un argomento che ciclicamente torna alla ribalta, argomento di cui fra l’altro abbiamo già avuto modo di parlare altre volte sia nei video sul canale YouTube di Tempco sia dalle pagine di questo blog. Il fouling factor negli scambiatori di calore a piastre, o fattore di sporcamento, è infatti un elemento fondamentale per il dimensionamento dello scambiatore.

L’occasione per tornare sull’argomento viene dalla recente esperienza fatta con l’applicazione di un nostro cliente, che ci aveva chiesto un fouling factor normalmente associato agli scambiatori a fascio tubiero. Il risultato è stato letteralmente micidiale, in quanto il dimensionamento dello scambiatore a piastre con valori da fascio tubiero ha portato a un rallentamento delle velocità dei fluidi all’interno dello scambiatore, con un aumento dello sporcamento che ha quindi ridotto drasticamente l’efficienza di scambio termico.

La soluzione al problema che abbiamo adottato è stata quindi quella di togliere un 30% delle piastre nello scambiatore, ritornando così a un valore di fouling factor più corretto e adatto a uno scambiatore di calore a piastre.

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Termostatazione nella green chemistry per recupero di oli vegetali di scarto

Recentemente abbiamo sviluppato un sistema di raffreddamento e scambio termico per olio di termostatazione di un impianto di reazione per una startup attiva nel recupero di oli esausti di origine vegetale.

Il cliente si occupa di attività di ricerca in ambito della Green Chemistry, per la sintesi di esteri ottenuti da oli di scarto di origine vegetale, in linea con i principi di economia circolare e impiego di materie prime rinnovabili. Gli oli che vengono trattati e trasformati principalmente come solventi innovativi, per impiego in ambito packaging, grafica e cosmesi, fanno parte della cosiddetta biomassa di terza generazione, che non richiede l’impiego di prodotti da coltivazioni alimentari e non sottrae suolo e risorse alla filiera alimentare.

Tempco centralina termoregolazione recupero oli esausti Green Chemistry
La fornitura di Tempco per questa particolare e innovativa applicazione comprende:

Tempco centralina termoregolazione recupero oli esausti Green Chemistry centralina unit
Tempco centralina termoregolazione recupero oli esausti Green Chemistry centralina unità
Tempco centralina termoregolazione recupero oli esausti Green Chemistry centralina 2
Tempco centralina termoregolazione recupero oli esausti Green Chemistry centralina

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Risparmio energetico nella produzione di oggetti in lattice

In questo nuovo video sul nostro canale YouTube di Tempco torniamo a parlare di una applicazione molto interessante, per una macchina per vulcanizzare progettata e costruita dalla società HERUX Suisse di Locarno sviluppata in collaborazione con Tempco e con Giovanni Caschetto, progettista con un’ampia esperienza nel settore del lattice.

nostra macchina per vulcanizzare, che la stessa è stata progettata e costruita dalla nostra società HERUX Suisse di Locarno in collaborazione con Caschetto e certamente anche con voi.

Si tratta infatti di una applicazione per la vulcanizzazione del lattice. Nella produzione di materassi, cuscini o di qualsiasi altro prodotto in lattice, si impiegano stampi per dare la forma definitiva al prodotto, e questi stampi vengono vulcanizzati all’interno di autoclavi alimentate a vapore.

Il lattice liquido, o la mescola contenente il lattice liquido, viene in pratica iniettata all’interno degli stampi, e lo stampo viene riscaldato per ottenere l’espansione della mescola e avere il prodotto finito.
Tradizionalmente il processo avveniva in autoclavi in cui si iniettava vapore per riscaldare lo stampo. L’interessante soluzione è stata di far circolare all’interno dello stampo un fluido caldo che riscaldasse direttamente il prodotto. Similmente a quanto si fa nello stampaggio delle materie plastiche.

Questa soluzione è quindi veramente molto interessante in quanto consente di avere dei risparmi energetici fino al 50% nella quantità di potenza termica richiesta per riscaldare lo stampo e portare a compimento il processo di vulcanizzazione del prodotto finale in lattice.

 

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Raffreddamento ad acqua in elettronica di potenza

Per un produttore di switch rectifier di potenza, o raddrizzatori di corrente, che opera nel settore del trattamento galvanico, in Tempco abbiamo sviluppato uno speciale modulo di raffreddamento ad acqua (sì, proprio ad acqua) della componentistica elettronica di potenza.

Si tratta di un tipo di applicazione per la quale abbiamo già accumulato un grande know-how, con progetti sviluppati per altri clienti nel settore nautico e industriale di potenza.

Tempco raffreddamento ad acqua elettronica di potenza

Per questo importante cliente abbiamo quindi realizzato un modulo integrato e compatto, studiato per essere inserito nelle loro tower, alla stregua di un modulo rack. La soluzione è completamente autonoma e completa di sistema di pompaggio, scambio termico e regolazione della temperatura. L’intero progetto è stato quindi realizzato grazie a un profondo studio in 3D della disposizione interna di tutti i componenti, allo scopo di ridurre al minimo le dimensioni del sistema e renderlo compatibile con l’apparecchiatura esistente del cliente.

Tempco raffreddamento ad acqua elettronica di potenza power rectifiers

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Riscaldamento elettrico in termoregolazione monofluido in modello 3D

Termoregolazione monofluido in modalità riscaldamento nelle centraline di termoregolazione TREG con riscaldamento elettrico. Il video in animazione 3D mostra il circuito di ingresso dell’acqua da riscaldare e il flusso dell’acqua riscaldata in uscita dall’alto della centralina.

Le centraline TREG HCE sono apparecchiature chiavi in mano per la termoregolazione di fluidi, acqua, olio diatermico o altro, mediante riscaldamento elettrico che impiegano batterie di resistenza e/o scambiatori di calore a resistenze elettriche.

Alla pagina dedicata sul sito Tempco, grazie alla tecnologia web-based Sketchfab che consente di realizzare asset 3D configurabili che possono essere animati in real-time, gli utenti possono esplorare liberamente le nostre centraline di termoregolazione in maniera interattiva per comprenderne in maniera semplice il funzionamento, ruotando a 360° la centralina e zoomando a piacimento sui dettagli costruttivi grazie a modelli 3D delle unità. E’ anche possibile selezionare la visualizzazione per ciclo di riscaldamento o di raffreddamento, a seconda delle specifiche necessità di regolazione della temperatura nel proprio processo di produzione.

Centraline TREG HCE termoregolazione monofluido riscaldamento elettrico asset 3D

Centraline TREG HCE termoregolazione monofluido riscaldamento elettrico asset 3D interattivo

Centraline TREG HCE termoregolazione monofluido riscaldamento elettrico asset 3D zoom

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