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Termoregolatori ad olio diatermico, le resistenze elettriche

Più che per le altre tipologie, la progettazione di una centralina di termoregolazione a olio diatermico richiede una serie di precauzioni e attenzioni, al fine di garantire un funzionamento sicuro e una resa ottimale del sistema, e per effettuare una scelta adeguata e ottimale dei componenti.

Questo genere di centraline opera generalmente a pressione atmosferica, con sistemi a vaso di espansione aperto; negli impianti di grande potenza, non è raro trovare soluzioni con vaso di espansione chiuso pressurizzato. Le centraline a vaso aperto sono impiegate nella stragrande maggioranza dei casi, distinte a loro volta in due tipologie termodinamiche, una con olio diatermico compreso tra 180 e 200°, un’altra fra 200 e 350°.

Scelta delle resistenze elettriche

A condizioni di alta temperatura, poco incide a livelli di costo e selezione dei componenti la voce resistenze elettriche, ma è importante che queste abbiano carichi specifici bassi per non deteriorare l’olio diatermico, ed è opportuna la presenza di un tronchetto inerte, per non trasmettere calore alla scatola delle connessioni elettriche.

Indispensabile anche un termostato di sicurezza di alta temperatura.

resistenze elettriche corazzate

Centralina di termoregolazione, il tipo di riscaldamento e la termoregolazione

Una centralina di termoregolazione è un perfetto esempio di quella che possiamo chiamare SCF, Standard Custom Flexibility, ovvero soluzioni il più possibile standardizzate, per assicurare convenienza nei costi al cliente, ma facilmente adattabili alle esigenze puntuali del suo processo industriale, in quanto ogni commessa ha la sua storia e le sue peculiarità, a livello di range e punti di temperature da assicurare o di esigenze a livello di certificazioni (Atex, Ped, Gost, Rina).

Diverse possono essere le modalità di riscaldamento e raffreddamento adottabili:

  • Resistenze elettriche corazzate
  • Vapore
  • Olio diatermico
  • Acqua pressurizzata

TREG THERMOREGULATING UNIT with scr heater

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Preoccuparsi?…meglio prepararsi!

Arriva il caldo!!! o meglio è già arrivato.

Moltissimi nostri clienti si sono preparati:

La loro produzione ora “gira a mille”.

Chi non lo ha fatto ora si preoccupa, cosa può fare?

Contattate il nostro service, che si è preparato per tempo, abbiamo disponibili a stock in magazzino ricambi, guarnizioni, pacchi di riempimento, pronti per essere consegnati ed installati, per farsi trovare preparati e non preoccupati.

 

 Tempco service heat exchanger cooling tower filling pack

Energia termica e scambiatori ad immersione TCOIL

Gli scambiatori di calore ad immersione TCOIL, hanno delle caratteristiche che li rendono veramente versatili e flessibili per tantissime applicazioni legate all’energia termica.

Una delle applicazioni che stanno trovando largo consenso è quella di impiegarli per il recupero di fonti di calore anche di basso livello, abbinati a pompe di calore.

L’enorme possibilità di personalizzazione di questi scambiatori, unita alla grande efficienza, li rende perfetti per impieghi di recupero termico, in vasche contenenti reflui di lavorazioni industriali, tessili, metallurgiche…

Hanno una manutenzione facile ed economica, unita alla possibilità di ottenere livelli di temperatura e recupero, molto vicini a quelli della fonte primaria.

La possibilità di ottenere superfici di scambio elettrolucidate, consente di impiegarli su fluidi sporchi ed incrostanti, facilitandone in ogni caso la pulizia ed il lavaggio.

TCOIL immerged dimple jacket heat exchangers

Termoregoliamo gli sci…si!

Una nuova ed interessante applicazione in ambito sportivo…meglio dire nella produzione di attrezzi sportivi.

Sci da competizione e termoregolazione TREG HCE, centraline di termoregolazione per la produzione di articoli sportivi di alto livello

Proprio grazie ad un nostro precedente articolo, siamo stati contattati da una notissima azienda di sci, che ha la necessità di regolare finemente la temperatura della linea produttiva degli sci da competizione.

In precedenza il sistema veniva riscaldato e raffreddato mediante l’impiego di resistenze elettriche ed acqua, con sbalzi di temperatura che implicavano variazioni importanti nella ripetitività del prodotto.

Sensibile a queste variazioni, l’ufficio ricerca e sviluppo del cliente ci ha contattati.

Il nostro ufficio tecnico ha sviluppato una soluzione interessante, mediante una centralina di termoregolazione ad olio diatermico T REG HC E, con un particolare sistema di regolazione della temperatura, che permette di mantenere la temperatura entro limiti molto ben definiti, smorzando gli sbalzi e le variazioni di regolazione, tramite una strumentazione elettronica, con un PID particolarmente efficiente.

TREG STB smart thermoregulating box termoregolatore per fluidi a controllo remoto

Slurry ice, innovazione green nel raffreddamento

Slurry Ice è un termine curioso, che si sta affacciando nelle applicazioni di raffreddamento industriale, congelamento e condizionamento: si tratta di un refrigerante naturale, chiamato in italiano anche Ghiaccio binario, in quanto consiste in una sorta di fanghiglia di acqua con cristalli di ghiaccio in sospensione.

Slurry Ice

Slurry ice e Neve artificiale – cortesemente da www.nevexn.com

Impiegato come fluido frigotrasportatore bifasico (liquido-solido), presenta elevata efficienza di scambio termico proprio in virtù della grande area superficiale offerta dai cristalli di ghiaccio in sospensione, facendone un’innovativa tipologia di fluido frigorigeno dalle infinite applicazioni per il raffreddamento nell’industria di processo, in settori quali l’alimentare, l’edilizia e il sanitario, unendo efficienza energetica e riduzione dei costi operativi.

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Produzione metallurgica e scambiatori di calore

Proseguo con questa lunga carrellata di soluzioni, parlando brevemente delle applicazioni di scambiatori di calore a piastre nel settore metallurgico.

Anche in questo ambito gli impieghi degli scambiatori sono molteplici e forieri di vantaggi, seguendo una corretta progettazione ed inserimento nei processi produttivi dei clienti.

steel mill plate heat exchangers application

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Scambiatori di calore e motori “turbo”

Di seguito il link ad un interessante articolo, relativo all’applicazione di scambiatori di calore ai motori sovralimentati, i cosiddetti “turbo”.

Si tratta di una applicazione nata nel mondo delle corse diversi anni fa, che ormai trova applicazione anche su motori industriali per la cogenerazione e la “power generation“. Il raffreddamento della sezione intercooler o after-cooler, è molto importante ai fini della potenza generate dal motore e viene curata con particolare attenzione per evitare il “de-rating” dell’energia finale.

L’articolo è tratto dal sito: www.automoto.it

scritto da Massimo Clarke

Alla scoperta dei motori turbo, l’intercooler

Saleen S7-R

Applicazioni degli scambiatori a piastre: chemical, pharma

Le applicazioni degli scambiatori di calore a piastre in questo ambito sono veramente molteplici, fatico a fare un veloce riassunto, in ogni caso di seguito un breve elenco:

  • termostatazione di reattori, monofluido
  • vent-condenser
  • raffreddamento soluzioni sterili
  • termostatazione brodi di fermentazione
  • riscaldamento
  • condensazione
  • evaporazione/concentrazione
  • blow-down

…mi fermo qui.

A livello di materiali, temperature e pressioni, direi che possiamo trovare veramente di tutto, dai materiali più banali a quelli veramente esotici, AISI 304, 316, TITANIO, HASTELLOY C, NITRILE, EPDM, Gomme fluorurate, PTFE…ed anche in questo caso mi fermo.

 TCPUHC ATEX thermoregulating unit atex for Pharma application