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Recupero di energia da motori endotermici

In ambito cogenerativo, abbiamo fatto molte applicazioni e solitamente si recupera energia termica da i fumi e dalle camice dei motori, in quanto sono gli elementi che mettono a disposizione l’energia ad un livello di temperatura elevato, quindi più facilmente utilizzabile.

scambiatori a piastre, intercooler, cogenerazione

Quando l’utenza che riceve il recupero di energia, rende l’acqua a temperature basse, per motivi di processo, diventa interessante recuperare energia anche dell’intercooler, che su parecchi motori è uno scambiatore che raffredda direttamente l’aria di sovralimentazione. Lo scambiatore è solitamente molto speciale ed è a fascio tubiero, anche perchè un aumento di temperatura di questo circuito del motore, provoca un immediato “derating” della potenza ottenibile.

intercooler

Olio extra-vergine, aroma e scambiatori a tubo

Leggiamo e riportiamo con curiosità un interessante articolo sull’impiego degli scambiatori di calore in un segmento del settore agroalimentare Made in Italy, la produzione di olio extra-vergine.

Scambiatori di calore a tubo vengono infatti impiegati tra le fasi di frangitura delle olive e di gramolatura per portare alla giusta temperatura la pasta oleosa, preparandola alla gramolatura, passaggio fondamentale per favorire la successiva estrazione della fase liquida (olio e acqua) da quella solida (sansa).

estrazione olio extravergine

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Produzione di acqua calda con vapore

Si tratta di una applicazione semplice e diffusa.

Spesso nell’industria si hanno cascami di vapore esausto, che viene dissipato. Sempre più spesso vale la pena recuperare questa energia, per produrre acqua calda per gli usi più differenti.

L’apparecchiatura più semplice da utilizzare è sicuramente uno scambiatore di calore a piastre, che può essere a seconda delle potenze termiche richieste, di tipo saldobrasato o ispezionabile.

Il sistema deve essere equipaggiato con un minimo di strumentazione e regolazione, per poterlo gestire e operare in sicurezza:

sull’ingresso del vapore

  • valvola modulante azionata (pneumatica o elettrica)
  • valvola on/off
  • valvola manuale
  • filtro
  • manometro

sullo scarico condensa

  • scaricatore di condensa
  • valvola di non ritorno
  • kit valvole manuali di intercettazione e by-pass

lato utenza

  • rubinetti manuali
  • sonda di temperatura

Ho ridotto al minimo cercando di riassumere, nella fotografia qui sotto, potete vedere un esempio di piccolo skid progettato ed assemblato allo scopo.

Il tutto va integrato con un piccolo quadro di controllo e comando per alimentare e gestire il tutto.

skid-hotwater-steam

Scambiatori alle cozze…

scambiatori a piastre

Spesso abbiamo scritto e parlato da queste pagine di manutenzione preventiva e di applicazione di scambiatori a piastre con acqua di mare.

Nei giorni scorsi siamo intervenuti per rigenerare uno scambiatore a bordo nave, dove abbiamo trovato una interessante “coltura” di frutti di mare.

Una pulizia completa, un filtro adeguato ed un trattamento biologico hanno rimesso il cliente in grado di operare al 100%.

DSC01073

70 bar, 100 bar, 140 bar…pressione alta?

Scambiatori di calore a piastre per alta pressione

Le più recenti applicazioni nel campo del freddo, nonchè tutta una serie di installazioni in campo industriale, richiedono scambiatori di calore efficienti e soprattutto che siano in grado di resistere a pressioni di lavoro molto elevate.

Parlo ad esempio di sistemi di refrigerazione che utilizzano come fluido frigorigeno R744, semplicemente CO2, oppure di sistemi di recupero termico con acqua pressurizzata a 200°C.

Gli scambiatori della serie TPLATE B – C, raggiungono pressioni di lavoro di 70 bar, 100 bar, 140 bar nelle diverse realizzazioni e consentono di operare a livelli di temperatura fin’ora riservati a scambiatori di processo decisamente più costosi e sofisticati.

Dimensioni compatte, eccellenti prestazioni di trasferimento di calore e le basse perdite di carico sono le tre caratteristiche fondamentali. La qualità e la durata della serie C viene confermata dai test effettuati fino alla pressione di prova di scoppio di 650 bar e il ciclo test di oltre 100.000 cicli.

 

 

TREG OHT BTB termoregolatori per olio custom


TCPU-INVERTER

L’esigenza di molti costruttori di macchine è quella di integrare i sistemi di controllo della temperatura, siano essi di riscaldamento che di raffreddamento, all’interno delle proprie apparecchiature.

Tempco da sempre abbina alla gamma di centraline di termoregolazione standard, ovvero con propria carpenteria e carenatura di protezione, la serie BTB, che prevede in pratica la realizzazione delle stesse centraline, su skid adattabili alle esigenze di installazione dei costruttori di macchine.

  • flessografica
  • chimica farmaceutica
  • industria cartaria
  • gomma e plastica
  • industria tessile

abbiamo fornito centraline in tutti questi settori e molti altri personalizzando all’estremo il concetto di macchina standard.

Si tratta di soluzioni che tipicamente sono riservate a costruttori che hanno necessità di molte centraline ripetitive.

Durante l’ultimo anno, l’ufficio tecnico di Tempco ha lavorato in modo intenso con l’ufficio progettazione, per poter estendere i vantaggi di queste soluzioni anche a costruttori che hanno quantità di macchine decisamente contenute, misurabili in unità/anno, tutto questo grazie ad uno studio per poter rendere standard anche le soluzioni più speciali.

Scambiatori a piastre saldobrasati, l’acqua va bene?

scambiatore saldobrasati a piastre

Che strana domanda vero?

potrebbe apparire tale, ma non lo è…infatti non sempre l’acqua è “solo acqua”.

Ogni tanto qualche nostro cliente lamenta difficoltà con la gestione degli scambiatori, fenomeni di corrosione, di incrostazione…eppure è acqua.

Per fare chiarezza su questa interessante tematica, ecco di seguito una interessante tabellina, preparata dal nostro ufficio tecnico, che offre una serie di parametri da controllare nell’acqua che passa negli scambiatori di calore a piastre saldobrasati.

Water quality TPLATEB

Recuperare…cioccolato!

Avete letto benissimo…solitamente da queste pagine parliamo di recuperi energetici, termici, vapore, olio diatermico, acqua surriscaldata…questa volta parliamo di cioccolato.

Un nostro cliente che si occupa di impianti per la produzione di gelati industriali, ci ha incaricati di trovare il sistema per recuperare il cioccolato dalle linee di rivestimento dei gelati.

Un colpo di creatività e l’aiuto dei sempre versatili TCOIL, ci hanno consentito di fornire al cliente una soluzione brillante ed economica.

Uno scambiatore di calore dimple jacket alimentato ad acqua calda, trattato per l’impiego con fluidi alimentari, consente di recuperare totalmente il cioccolato in eccesso che cade dalle linee.

TCOIL for chocolate icecream

Localizzare perdite in uno Scambiatore a piastre

Abbiamo parlato già dell’importanza dell’antigelo poche settimane fa, onde prevenire danni alle tubazioni e ai circuiti idraulici dei nostri impianti di raffreddamento.

Un altro prezioso documento nella sezione Download del sito Tempco riguarda Come localizzare le perdite in uno Scambiatore di calore a piastre.
Fondamentale, in quanto perdite di liquidi nel pacco piastre compromettono seriamente il corretto funzionamento dello scambiatore di calore.

Tempco plate heat exchanger

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Raffreddamento di compressori di processo – 2

Circa due settimane fa vi parlavamo da queste pagine di Raffreddamento di compressori di processo.

Abbiamo superato tutti i test richiesti dal committente ed ora gli skid sono pronti per essere spediti a destinazione.

water pumping skid for petrolchemical process air compressors

Lungo l’elenco dei collaudi:

  • verniciatura
  • pressione
  • saldature
  • assorbimenti
  • prova di tenuta dielettrica

water pumping skid for petrolchemical process air compressors

tutti brillantemente superati…nemmeno il tempo di caricare le casse sui camion che parte il nuovo progetto per il raffreddamento olio cuscinetti per centrale idroelettrica.