Manutenzione preventiva negli scambiatori di calore

Oggi si parla molto di manutenzione preventiva, o addirittura di manutenzione predittiva abilitata da analytics e intelligenza artificiale in contesti produttivi di Industria 4.0 che adottano la raccolta dati in ambienti IoT. Una manutenzione che sia in grado di anticipare problemi alle macchine è infatti cruciale per evitare guasti e fermi di produzione che portano elevate perdite economiche.

Nel caso degli scambiatori di calore a piastre, la manutenzione preventiva porta quindi indubbi vantaggi anche in termini di risparmio energetico, in quanto permette di sfruttare lo scambio termico alla massima efficienza, basata sui dati di progetto dell’impianto.

Il monitoraggio di alcuni parametri chiave consente nello specifico di valutare il momento in cui è utile procedere ad una manutenzione:

  • aumento del valore delle perdite di carico, rispetto ai valori di progetto
  • diminuzione delle prestazioni a livello delle temperature rispetto ai valori di progetto

Scambiatori a piastre fouling sporcamento manutenzione preventiva

 

Questi sono i due parametri da tenere sotto controllo per determinare se lo scambiatore necessita di una pulizia. Questi valori sono validi per qualsiasi tipo di scambiatore di calore: è infatti chiaro che a parità di portata lo sporcamento e le incrostazioni provocano un aumento delle perdite di carico, ovvero della differenza di pressione tra ingresso ed uscita del fluido. Inoltre lo ‘spessore’ delle incrostazioni ha un effetto per così dire isolante, portando a un decadimento del coefficiente di scambio termico nello scambiatore.

 

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