Per un importante cliente che produce contenitori in plastica per prodotti farmaceutici, per cui avevamo già sviluppato in passato delle soluzioni di termoregolazione ad hoc, abbiamo studiato un ulteriore percorso di upgrade per le macchine di stampaggio di materie plastiche.
Si tratta dunque di un intervento per implementare il risparmio energetico nella produzione di packaging per settore farmaceutico. Il cliente produce infatti flaconi e contenitori per il settore pharma e cosmetico, esigendo altissimi standard qualitativi nelle linee di produzione in quanto i flaconi devono avere caratteristiche di trasparenza e stabilità dei materiali molto elevate.
Nello studio di un piano di energy saving da attuare per il tipo di produzione del cliente, la nostra attenzione è andata sulla temperatura di lavoro dell’olio idraulico, che deve essere mantenuta a circa 40° C. L’intervento realizzato prevede quindi l’eliminazione dei vecchi gruppi frigoriferi, macchine alquanto energivore, con dei più economici dry-cooler. Ciò ha comportato la sostituzione degli scambiatori a fascio tubiero che erano presenti sulle presse di stampaggio con altrettanti scambiatori a piastre saldobrasate. Questi consentono infatti un incrocio spinto delle temperature, permettendo di mantenere l’olio a una temperatura di 40/42° C impiegando soluzione di raffreddamento (acqua/antigelo) a 35/37° C.
Il test effettuato su una prima linea di macchine campione, effettuato durante la scorsa estate, ha dato esito positivo. Il cliente ha quindi ora messo a budget lo stesso tipo di intervento su tutta la linea di stampaggio.
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