Le torri evaporative sono macchine termiche piuttosto semplici. In pratica si tratta di scambiatori di calore a contatto diretto, in quanto l’acqua da raffreddare è in contatto diretto con l’aria che la raffredda. Le torri evaporative si giovano inoltre del potere di raffreddamento dato dal calore latente di evaporazione, che permette una efficienza notevole con un consumo di energia esiguo, ed il raggiungimento di temperature più basse rispetto alla temperatura dell’aria ambiente (…ma di questo abbiamo già ampiamente parlato…).
Nonostante la loro semplicità, sono comunque apparecchiature piuttosto delicate, che necessitano una costante manutenzione, unita ad un controllo dei componenti interni di scambio.
Negli ultimi decenni, si sono sviluppati sistemi di riempimento, che favoriscono lo scambio termico, mediante un notevole aumento della superficie di contatto dell’acqua con l’aria. Tali sistemi di riempimento o di filling sono denominati pacchi film, in quanto hanno una configurazione geometrica, che permette la distribuzione dell’acqua su di uno strato molto ampio, proprio come una pellicola (film) che ricopre i fogli del riempimento.
Tali sistemi hanno soppiantato nella maggior parte dei casi i vecchi ma sempre validi riempimenti “splash”, che consistevano (come si può facilmente immaginare dal nome), in sistemi di lamelle e dispersioni varie, che provvedevano a frazionare l’acqua in una miriade di goccioline, che venivano raffreddate dall’aria. In pratica questi sistemi provvedevano ad aumentare la superficie di contatto, tramite un frazionamento dell’acqua.
Questi sistemi di riempimento non sono stati però abbandonati, infatti ci sono tutt’ora diverse applicazioni, dove si rende necessario utilizzarli.
- Impianti di concentrazione alimentare
- impianti di produzione detergenti
- acciaierie
- industria pesante
- cartiere
sono solo alcuni esempi di processi industriali che necessitano di raffreddamento con acqua di torre, dove nello specifico è consigliato…anzi direi meglio assolutamente d’obbligo, utilizzare riempimenti splash (anti-intasamento).
Infatti questi impianti hanno un’acqua di raffreddamento che è a contatto diretto con i prodotti che devono raffreddare, trascinando particelle, solidi, filamenti, flocculi, che renderebbero inutilizzabile il riempimento film nel giro di poche ore.