Come già spiegato più volte l’efficienza di raffreddamento di una torre evaporativa, dipende da parecchi fattori, ma in primo luogo, va controllato lo stato dei pacchi di riempimento film, che effettuano lo scambio termico fra l’acqua e l’aria.
Proprio in questi giorni abbiamo provveduto al rewamping completo di una grande torre di raffreddamento a tre celle, realizzata in legno, installata in una raffineria in Sardegna.
Il cliente lamentava una scarsa efficienza di raffreddamento.
Abbiamo effettuato un sopralluogo,durante il quale si è evidenziato uno stato di degrado dei pacchi di riempimento ormai inaccettabile, ipacchi infatti erano intasati ed in molti punti deformati da eccessivo calore dell’acqua di ritorno dagli impianti.
In una settimana abbiamo approvvigionato presso il cliente i pacchi di dispersione nuovi, del tipo a film in polipropilene, in modo da preservarli da sovratemperature causate da errate manovre o carichi momentanei del processo.
Abbiamo sostituito i vecchi pacchi con quelli nuovi mantenendo lo stesso passo di onda 13 mm.
Durante i lavori di sostituzione, abbiamo fatto eseguire dalle squadre di manutenzione del cliente, una pulizia completa dei canali di distribuzione dell’acqua, ed una revisione degli ugelli.
I gruppi di ventilazione erano in ottimo stato quindi non si sono rivelati necessari interventi di alcun tipo, se non un controllo del serraggio della bulloneria e dell’ingrassaggio delle varie parti in movimento.
Nel breve volgere di tre giorni dal fermo macchina, il cliente aveva le sue torri in efficienza, ripristinata come da condizioni originali di progetto.
il tutto coordinato dalla divisione service, per minimizzare i tempi di stop produttivo, durante un periodo nel quale una limitata potenzialità della torre evaporativa, non ha portato alcun problema.
Un consiglio per che gestisce una torre evaporativa: controllate lo stato dei pacchi di riempimento adesso, intervenire quando il caldo arriva, potrebbe essere tardi, con conseguenti danni e cisti di fermo produzione importanti.
Una torre evaporativa in perfetta efficienza, anche durante i mesi freddi, comunque significa maggiore scambio termico e magari meno ventilatori in marcia, ovvero energia elettrica risparmiata.