Come avviare correttamente una pompa centrifuga

Parliamo ancora di pompe centrifughe, in particolare di come effettuare il corretto avviamento di una pompa per garantirne poi il giusto funzionamento. Si tratta di un’operazione che facciamo normalmente all’avvio delle nostre centraline di termoregolazione.

Per un avvio corretto di una pompa occorre innanzitutto procedere a riempire tutto l’impianto con il fluido di lavoro, raggiungendo il livello minimo o appena al di sopra, oppure alla pressione indicata nel manuale tecnico. Passo successivo è dare un piccolo impulso per verificare il corretto senso di rotazione della pompa stessa. La verifica è importante perché se la pompa ruota in senso inverso si va a danneggiarne la tenuta meccanica. Se la pompa ruota in senso contrario, sarà sufficiente invertire uno dei tre fili di alimentazione (parliamo naturalmente di motori trifase).

Si procede quindi all’avvio della pompa, e per questo strozziamo la saracinesca posta in mandata sulla pompa. Avviamo quindi la pompa e controlliamo il manometro posto sulla mandata. Il manometro deve indicare una pressione stabile. All’avvio di un impianto si ha però solitamente la presenza di bolle d’aria, per cui la lettura sarà piuttosto ballerina in questa fase.

Si va allora ad aprire leggermente la saracinesca in mandata, si ferma la pompa e si procede allo sfiato dell’impianto dai vent posti sulle tubazioni. Si fa quindi ripartire la pompa. L’operazione andrà ripetuta fino a quando la lettura sarà stabile.

 

A questo punto occorre mettere in curva la pompa. Per fare questo leggiamo sul manuale la pressione di lavoro indicata, e misuriamo gli ampere assorbiti dalla pompa. Si deve in pratica controllare che aprendo la saracinesca in mandata si generino perdite di carico tali da mantenere la pompa comunque in assorbimento. Se si dovesse infatti uscire dai parametri di assorbimento del motore, questo verrebbe danneggiato.

Queste operazioni sono semplici in impianti ad acqua, mentre sono un poco più complesse in circuiti a olio idraulico o olio diatermico. In ragione della sua maggiore viscosità, infatti, l’olio impiegherà più tempo a riempire tutti gli interstizi del circuito e le tubazioni. Pertanto è probabile che si continuerà ad avere bolle d’aria per alcune ore. L’operazione dovrà pertanto essere ripetuta più volte fino a quando il valore della pressione sulla mandata della pompa sarà stabile.

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