Il problema
Nel circuito idraulico di un impianto di raffreddamento con una torre di raffreddamento, la tubazione dell’acqua è collegata alla linea di alimentazione mediante un tronco orizzontale che corre all’altezza degli ugelli, preceduto da un altro tronco di tubazione in in risalita rispetto al pelo dell’acqua nel bacino di raccolta della torre stessa, come rappresentato nella figura B (in questo caso si è rappresentata l’utenza con uno scambiatore, ma potrebbe essere una utenza qualsiasi).
Le conseguenze
All’arresto della pompa, l’acqua che si trova nel tratto di tubazione orizzontale esce per gravità dagli ugelli, entra nel bacino della torre ed essendo quest’ ultimo già a livello viene scaricata attraverso il troppo pieno. Allo stesso modo, per il principio dei vasi comunicanti, l’acqua contenuta nel tubo in risalita, rifluisce verso il bacino uscendo anch’essa dal troppo pieno. Al riavviamento della pompa, essa dovrà innanzitutto riempire le tubazioni che si erano precedentemente svuotate e, se il contenuto del bacino è insufficiente e/o se la portata dell’acqua di reintegro non è sufficiente (come spesso succede, non essendo progettato per le portate nominali di riciclo delle pompe), finirà anche per svuotare il bacino funzionando in cavitazione (con rischi di danni meccanici della pompa stessa) fino a che non verrà reintegrato il contenuto d’acqua minimo necessario per il funzionamento.
La soluzione
Per eliminare questo genere di problemi, occorrerà adottare i due accorgimenti indicati nella figura A, ovvero: – Inserire in ingresso alla torre un sifone rovesciato la cui sommità si trovi ad una quota superiore a quella degli ugelli. In tal modo, a pompa spenta, l’acqua contenuta nel tratto di tubazione orizzontale non potrà ritornare nel bacino della torre; – Inserire una valvola di ritegno sulla tubazione di mandata della pompa, per impedire il riflusso nel bacino dell’acqua contenuta nel tronco di tubazione in risalita.