Nuovo video nel nostro canale YouTube Tempco, oggi parliamo di tipologia di piastre H o L negli scambiatori di calore a piastre. Le piastre in questi scambiatori possono infatti essere di tipo H o L, sigle che stanno per alta e bassa efficienza (high theta or low theta angle). L’efficienza di scambio termico in uno scambiatore di calore a piastre è infatti funzione della turbolenza indotta nel flusso dei fluidi, legata alla tipologia dell’angolo Chevron di corrugazione nel design della piastra.
Nelle piastre H l’angolo è ottuso, il che comporta che nella sovrapposizione delle piastre, ruotate di 180° tra loro, si ottiene un numero molto elevato di punti di contatto con di conseguenza un elevato coefficiente di scambio termico. Più elevate saranno però anche le perdite di carico.
Per questo esistono anche le piastre L, in cui l’angolo Chevron è molto più acuto. Questo si traduce in minori punti di contatto nella sovrapposizione delle piastre, minori perdite di carico ed efficienza di scambio termico inferiore.
Le piastre L sono pertanto indicate per applicazioni di trasferimento di calore con fluidi molto viscosi e dove non servono scambi termici particolarmente spinti.
Le piastre H sono invece impiegate per ottenere elevata efficienza di scambio termico laddove sono ammesse perdite di carico elevate, avendo quindi pressione della pompa di ricircolazione dei fluidi.
Come scegliere tra piastre H e piastre L? La scelta avviene al momento dell’inserimento dei valori di progettazione nel software di calcolo dello scambiatore, con valori quali massime perdite di carico ammissibili, tipologia dei fluidi e loro temperature in ingresso e in uscita. Il software indica quindi la tipologia di piastre, spesso anche suggerendo il mix ideale tra piastre H e piastre L per ottenere il compromesso tra efficienza termica e perdite di carico più adatto alla specifica applicazione.