All’ultimo Gran Premio della Malesia ha destato molta curiosità e interesse la nuova Ferrari SF70H, che ha sfoggiato un nuovo air scoop a sezione ellittica, grazie all’aggiunta di due orecchie ai lati della presa d’aria centrale. Il nuovo design della presa d’aria dinamica aumenta la quantità d’aria in ingresso, sfruttando al massimo le velocità elevate che le vetture raggiungono in gara. Le due nuove aree laterali aggiuntive servono quindi due nuovi condotti di raffreddamento, implicando una rivisitazione dell’intero air intake della Ferrari.
L’industria automobilistica e le case di F1 fanno un largo impiego di scambiatori di calore e radiatori, usati nelle vetture per raffreddare il liquido di raffreddamento dei sistemi ibridi impiegati. Il maggior flusso di aria in ingresso va ad alimentare con aria fresca il radiatore dell’ERS, Energy recovery system, e un nuovo scambiatore acqua-aria che abbassa la temperatura dell’acqua di raffreddamento del refrigerante che circola all’interno dei sistemi ibridi della vettura.
Con le power unit di ultima generazione impiegate nelle vetture, la presa d’aria dinamica non è più infatti deputata solo all’alimentazione del motore, portando aria ai cilindri, ma anche ad alimentare numerosi radiatori e scambiatori di calore, per attuare circuiti sempre più efficaci di raffreddamento dei sistemi ibridi delle vetture, motogeneratori elettrici MGU-K e MGU-KH, arrivando fino al raffreddamento delle batterie. Una soluzione acqua-aria impiegata anche dal Team Mercedes già dal 2014, per il raffreddamento dei sistemi ibridi e della trasmissione.
La nuova SF70H mostrava inoltre un nuovo posizionamento dello scambiatore acqua-aria, più leggero della tipologia acqua-acqua usata in precedenza, spostato nella parte posteriore della vettura e leggermente abbassato per portare il baricentro della vettura più in basso di qualche mm, migliorando il comportamento dinamico della vettura.