Abbiamo da poco consegnato due gruppi frigoriferi per il raffreddamento prodotto in un’applicazione in ambito cosmetico. I due chiller servono rispettivamente al raffreddamento dei prodotti in polvere, con una potenza di 10 KW, e dei prodotti in crema, con potenza di 50 KW.
I prodotti cosmetici devono essere raffreddati al termine del processo di miscelazione e preparazione all’interno di una sorta di mixer in acciaio inox, dove i componenti vengono dosati e miscelati. Per effetto meccanico dell’agitazione, unitamente al calore apportato dal riscaldamento elettrico necessario per favorire la corretta e completa miscelazione del prodotto, la temperatura sale all’interno del mixer.
Al termine del ciclo di preparazione, il chiller ha quindi il compito di raffreddare il prodotto finito, abbattendo la temperatura secondo una rampa tempo/temperatura impostabile, fino al livello finale adeguato al confezionamento.
I chiller funzionano con fluido di raffreddamento acqua/antigelo e hanno struttura incamiciata sui serbatoi, simili a reattori farmaceutici, con il fluido refrigerante che scorre all’interno della camicia. Il funzionamento è simile al principio di raffreddamento usato per gli scambiatori T Coil, offrendo la stessa efficienza di trasferimento termico e flessibilità di geometrie per adattarsi alle apparecchiature di processo.
Su richiesta del cliente, i chiller lavorano su un set point definito nel peggiore dei casi (+5°), con la possibilità di reimpostarlo in funzione del tipo di prodotto fino a una temperatura di +20° C.