Si tratta di una applicazione semplice e diffusa.
Spesso nell’industria si hanno cascami di vapore esausto, che viene dissipato. Sempre più spesso vale la pena recuperare questa energia, per produrre acqua calda per gli usi più differenti.
L’apparecchiatura più semplice da utilizzare è sicuramente uno scambiatore di calore a piastre, che può essere a seconda delle potenze termiche richieste, di tipo saldobrasato o ispezionabile.
Il sistema deve essere equipaggiato con un minimo di strumentazione e regolazione, per poterlo gestire e operare in sicurezza:
sull’ingresso del vapore
- valvola modulante azionata (pneumatica o elettrica)
- valvola on/off
- valvola manuale
- filtro
- manometro
sullo scarico condensa
- scaricatore di condensa
- valvola di non ritorno
- kit valvole manuali di intercettazione e by-pass
lato utenza
- rubinetti manuali
- sonda di temperatura
Ho ridotto al minimo cercando di riassumere, nella fotografia qui sotto, potete vedere un esempio di piccolo skid progettato ed assemblato allo scopo.
Il tutto va integrato con un piccolo quadro di controllo e comando per alimentare e gestire il tutto.