Gli impianti termali, grazie alle peculiari doti salutistiche delle loro acque, sono in costante crescita.
Lo sviluppo di SPA e beauty farm degli ultimi anni, contribuisce senza dubbio a questo periodo favorevole.
Le acqua termali vengono impiegate per diverse applicazioni terapeutiche ed il loro utilizzo è noto da secoli:
- assunzione come bevanda (idropinoterapia)
- irrigazione
- inalazione
- bagni termali o minerali (balneoterapia)
- bagni di ozono
- docce
- saune
- impacchi di fango
- massaggi subacquei
questi sono alcuni dei sistemi di impiego delle acque sulfuree.
In questo ambito, la regolazione della temperatura dei vari “processi termali”, assume una importanza rilevante. Tempco da anni opera in questo specifico settore, con interventi che vanno dalla progettazione ex novo di impianti, alla rigenerazione di impianti esistenti.
L’acqua termale è una sostanza alcalina costituita da zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio e microelementi di altre sostanze e viene classificata in base a una serie di parametri:
- caratteri generali: colore, odore, sapore, limpidità
- virtù terapeutiche
- caratteristiche chimiche e fisiche
- qualità chimico-fisiche.
Come possiamo notare da una tipica analisi dell’acqua, l’acqua termale contiene anche elevate concentrazioni di cloruri.
Con valori di concentrazione di cloruri come queste, gli scambiatori di calore asserviti all’acqua termale, dovranno essere realizzati con materiali adeguati. Nel caso di scambiatori a piastre, si dovranno necessariamente utilizzare elementi di scambio termico (le piastre) in titanio.
Allo stesso modo le connessioni dovranno essere realizzare in materiale ugualmente resistente alla corrosione:
- titanio
- pvc
- pvdf
oppure rivestite in gomma.
Abbiamo effettuato molti upgrade di scambiatori su impianti esistenti, dove a causa di una errata valutazione iniziale il cliente aveva installato piastre in acciaio inox. L’installazione di piastre in titanio ha risolto definitivamente i problemi di corrosione.