Per una applicazione in ambito farmaceutico, abbiamo progettato, realizzato e fornito, delle centrali di termoregolazione, con riscaldamento elettrico per una potenzialità di 100 KW e relativa sezione di raffreddamento.
Si tratta di centraline per la termoregolazione di olio diatermico, con un range di temperatura fino a 180°C di lavoro, che hanno delle particolarità studiate in funzione delle esigenze specifiche del cliente.
Si tratta di un impianto flessibile, dove i reattori asserviti, possono produrre carichi variabili dal 20 al 100% della loro capacità.
Evidentemente una centralina con una potenza termica elevata, avrebbe comportato una notevole velocità di riscaldamento, ma anche il rischio di compromettere la produzione in caso di temperature di parete elevate.
Si è optato quindi per una soluzione altrettanto flessibile, suddividendo la potenza termica in 4 step da 25%, parzializzabili ed in ogni caso tutti gestiti tramite termoregolatore elettronico PID e relè statici.
Il cliente necessita inoltre di controllare direttamente la temperatura del prodotto all’interno del reattore ed ha richiesto di poter posizionare la sonda di temperatura in posizione remota, all’interno del processo di lavorazione.
Questo tipo di installazione, comporta dei rischi correlati ai limiti di lavoro delle centraline. La sonda non lavora direttamente sul fluido termoregolato, che potrebbe superare i limiti di progettazione. Per consentire il corretto funzionamento, sono stati installati dei sistemi di controllo della temperatura limite sul fluido termoregolato, che hanno priorità sul termoregolatore PID, esercitando un “taglio automatico” della potenza di riscaldamento, mantenendo le unità entro i limiti di design, prevenendo l’inserimento dei sistemi di sicurezza di sovratemperatura, garantendo in questo modo continuità alla lavorazione.
Trattandosi di un impianto complesso, sono stati portati a remoto:
- impostazione del set-point
- lettura della temperatura
- allarmi
- start-stop
Inoltre essendo i reattori di dimensioni importanti, vi erano delle incertezze sulle esatte posizioni di installazione.
Allo scopo di lasciare la massima flessibilità al momento dei collegamenti e posizionamenti in campo delle centraline di termoregolazione, il vaso di espansione è stato realizzato in modo da poter essere facilmente spostato in posizione ideale per il corretto funzionamento dell’impianto, oltre ad essere adeguatamente dimensionato calcolando il volume di espansione totale dell’impianto asservito.
In sostanza un intenso lavoro di progettazione e personalizzazione, operato con il supporto di una società di engineering esterna che in collaborazione con il team di utilizzo del cliente, ci ha consentito di realizzare una soluzione tipicamente “Tempco Standard Custom Flexibility”.