Raffreddamento nella metallurgia

Nelle applicazioni metallurgiche, ci sono tantissimi processi che necessitano di raffreddamenti, partendo dalla produzione dell’acciaio o di qualsiasi altro materiale metallico, fino ad arrivare alla sua lavorazione, passando per i relativi trattamenti termici, galvanici ecc…

Quasi tutti i processi legati alla lavorazione dei metalli, prevede dei cicli di riscaldamento e di conseguente raffreddamento, per ottenere certe lavorabilità o caratteristiche tecnico/fisiche dei metalli che subiscono questi trattamenti.

Mentre per il riscaldamento, anche sui banchi di scuola, vengono trattati i vari tipi di forno (partendo dagli altoforni, ai forni ad induzione ecc…), non si fa mai menzione dei sistemi di raffreddamento che sono deputati alla fase finale delle lavorazioni, nemmeno si parla del raffreddamento o termoregolazione dei vari particolari meccanici di impianto interessati a queste lavorazioni.

Scambiatori di calore in acciaieria

Un breve cenno al raffreddamento viene dato nei trattamenti termici, dove risulta importante questo passaggio per fissare il cristallino del metallo, passando per la velocità e le temperature di abbassamento dellatemperatura, ma nulla di più.

In qualsiasi caso risulta interessante a mio avviso capire quali tipologie di impianto di raffreddamento interessano i vari processi produttivi legati alla metallurgia.

produzione di acciaio

Questo vuole essere un semplice articolo introduttivo, cui far seguire una serie di approfondimenti legati ai vari aspetti della catena produttiva dei materiali metallici e delle loro lavorazioni meccaniche o delle modificazioni cristalline, ma non solo…

Se avete argomenti da proporre, ascolto volentieri.

Laminazione a caldo dell\'acciaio

Pubblicato in Energia Termica, Free cooling, Raffreddamento, Riscaldamento, Scambiatori di calore, Termoregolazione, Torri Evaporative

3 commenti su a “Raffreddamento nella metallurgia

  1. Buongiorno Carlo,
    mi pare di aver capito che vorresti collegare i due circuiti secondari in serie fra loro, quando va il primo il secondo è fermo e viceversa. In ogni caso produci acqua calda.
    Senza conoscere le caratteristiche dei due apparecchi, direi che è possibile, anche se vanno verificate le pressioni di lavoro (invero solitamente basse ed abbastanza simili). Soprattutto verifica che il circolatore abbia prevalenza sufficiente per far circolare l’acqua oltre che nel tuo circuito, anche nei due corpi scaldanti in serie.
    Per evitare troppe perdite di carico (ed anche un po di dispersione) potresti collegerli in parallelo, ma dovresti poi avere delle valvole a tre vie per selezionare il riscaldatore in funzione.

  2. Precisazione della mail inviata un minuto fà.
    Cioè quello che vorrei sapere è questo: è possibile collegare il termocamino al collettore della caldaia a gasolio ( con i dovuti componenti ) senza dover installare uno scambiatore di calore tra di loro?
    N.B. la caldaia a gasolio è già predisposta per l’acqua sanitaria e il termocamino ha anch’esso internamente la serpentina per LCS. Grazie e scusate la confusione.Carlo-cp19

  3. Salve,vorrei sapere se è possibile installare un termocamino con la serpentina interna in abbinamento ad una caldaia a gasolio senza scambiatore di calore,tenendo presente che il termocamino o la caldaia non possono ( volutamente lavorare assiema ) quindi se uno è in funzione l’altro è spento, Grazie Carlo-cp19

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