Gli impianti di cogenerazione di taglia medio piccola, vengono realizzati tipicamente con motori endotermici.
I motori possono essere alimentati con diversi combustibili:
- gasolio
- gas naturale
- biogas
- biodiesel
questo per fare solo alcuni esempi, all’interno dei quali si può spaziare con diverse varianti.
Come ormai più volte detto, gli impianti di cogenerazione permettono di innalzare il rendimento dei gruppi elettrogeni da un medio 40-45%, quando producono solo energia elettrica, a circa un 90%, nel caso di recupero completo del calore generato:
- fumi
- acqua camicie
- aftercooler
Per ottimizzare questo recupero, si sono sviluppati dei moduli premontati, progettati allo scopo, completi di tutta la componentistica che ne permetta un funzionamento automatico ed affidabile.
Questi moduli prefabbricati, comprendono solitamente:
- scambiatore di recupero fumi, di tipo scovolabile, completo di compensatore di dilatazione sul mantello e testate in materiale incorrodibile
- scambiatore di calore a piastre per recupero sull’acqua di raffreddamento motore
- pompa di circolazione
- strumentazione di controllo
- valvola di by-pass fumi (in caso di mancato recupero del calore, i fumi non passano nello scambiatore ma vengono deviati)
- valvola termostatica deviatrice al sistema di dissipazione di emergenza
A corredo vengono poi forniti gli elettroradiatori per la dissipazione di emergenza, nel caso in cui non venga recuperato il calore generato dal motore.
Tutte queste componenti, devono essere scelte attentamente e correttamente calibrate, altrimenti si rischiano malfunzionamenti e daneggiamenti al motore, dal valore non solo simbolico.