Che materiale selezionare per gli scambiatori di calore a piastre che lavorano con acqua contenente cloruri? Domanda che il nostro ufficio tecnico si sente ripetere settimanalmente.
Banalmente si potrebbe pensare che l’acciaio inossidabile sia la scelta corretta, guardando le strutture che vengono realizzate sulle imbarcazioni, tutte realizzate con questo materiale, la conferma sarebbe scontata. Non è così, infatti uno scambiatore è a contatto costante e continuo con l’acqua clorurata, con livelli di temperatura magari anche elevati.
La tabellina che segue, riporta in modo chiaro i limiti di utilizzo dell’acciaio inossidabile in presenza di cloruri.
Risulta subito evidente che il limite anche a temperature modeste è piuttosto basso.
Con acqua mare in ogni caso l’utilizzo di acciaio inossidabile è sconsigliato, inevitabilmente si deve usare il titanio.