Il principale vantaggio delle torri e dei condensatori evaporativi è il risparmio d’acqua. Queste macchine hanno però il difetto di essere ingombranti e di richiedere un trattamento chimico dell’acqua di reintegro.
Recentemente si tende ad utilizzare un condensatore multitubolare classico alimentato con acqua raffreddata in ciclo chiuso da un aerorefrigeratore.
Esso consiste in una batteria di tubi alettati percorsi internamente dall’acqua da raffreddare e lambiti esternamente dalla corrente d’aria attivata da un ventilatore.
La batteria va collocata all’esterno dell’edificio e protetta contro il pericolo di gelo attraverso l’impiego di una soluzione di acqua e glicole.
Poiché questa soluzione subisce una sensibile variazione di volume in funzione della temperatura, il circuito dev’essere corredato di adeguato vaso di espansione.
Bisogna anche dire che l’efficenza termica di questi sistemi è sicuramente ridotta rispetto alle torri evaporative o ai condensatori evaporativi.
Nello schema di fig. 4 si distinguono:
- il condensatore multitubolare (1);
- l’aerorefrigeratore (2);
- la pompa di circolazione dell’acqua (3);
- le valvole di servizio e scarico (4 e 5).