Scambiatori di calore a fascio tubiero o a piastre

Questa è la classica domanda che mi viene posta almeno due o tre volte la settimana…è meglio uno scambiatore di calore a fascio tubiero o uno scambiatore di calore a piastre?

Scartabellando fra i miei documenti ho trovato una sorta di tabella che avevo creato allo scopo, da lasciare ai clienti, con le motivazioni che permettono di valutare un tipo di soluzione o un’altra.

Ovviamente tutto è discutibile e passibile di interpretazione personale, ma sicuramente quanto c’è scritto è realistico.

Scambiatore a fascio tubiero scambiatori di calore a piastre scambiatori di calore a fascio tubiero

Confronto fra scambiatori a piastre e scambiatori a fascio tubiero
Scambiatore a piastre
tradizionale
Scambiatore a fascio
tubiero
Incrocio temperatura Possibile Impossibile
ΔT tra i fluidi 1°C (2°F) 5°C (10°F)
Servizi multipli Possibile Impossibile
Connessioni tubazioni Da una sola direzione
(sul fusto)
Da diverse direzioni
Rapporto di scambio
termico
3-5 1
Rapporto di peso
in esercizio
1 3-10
Rapporto di spazio 1 2-5
Volume contenuto Basso Elevato
Saldature Non presenti Saldato
Sensibilità alle vibrazioni Nessuna Sensibile
Guarnizioni Su ogni piastra Su ogni distributore
Individuazione perdite Facile, dall’esterno Difficile
Accessiblità per
ispezioni
Su ogni lato della piastra Limitata
Tempo necessario
per l’apertura
15 min.
(con chiave pneumatica)
60-90 min.
Riparazione Facile
Si interviene sostituendo le piastre e/o le guarnizioni
Difficile
Richiede la chiusura del tubo con conseguente riduzione di capacità
Modifiche Di facile attuazione,
mediante aggiunta o
rimozione di piastre
Impossibili