Nel mio ultimo post, parlavo di miscelazione dei fluidi negli scambiatori di calore.
Vorrei portare l’attenzione su di un argomento a mio avviso importante nella scelta del tipo di scambiatore.
Quando si parla di scambiatori a piastre nei confronti di classici scambiatori a fascio tubiero, spesso ci si confonde relativamente all miscelazione dei due fluidi in gioco. In uno scambiatore a piastre infatti la miscelazione tra i due fluidi, può avvenire esclusivamente in caso di foratura di una (o più) piastra.
Tale evento non è scongiurabile, infatti le cause possono essere molteplici:
- corrosione
- erosione meccanica
- sollecitazione meccanica (colpi d’ariete ecc…)
Le stesse cause sono ricunducibili agli scambiatori a fascio tubiero o comunque a qualsiasi tipo di scambiatore.
La rottura delle guarnizioni, invece non può dare miscelazione.
Infatti nel caso la guarnizioni di uno scambiatore a piastre si rompa nella zona periferica, si ha una perdita di liquido verso l’esterno.
Se allo stesso modo si rompe nella zona del bocchello, la guarnizione è doppia (ridondante), con drenaggi verso l’esterno che ne evidenziano la rottura, evitando la miscelazione.