Abbiamo parlato spesso da queste pagine di cogenerazione, sia con motori endotermici che con turbine ed impianti ORC.
Ultimamente sta prendendo piede in modo deciso, quella che viene chiamata microcogenerazione.
Si stanno affermando infatti impianti di produzione integrata di energia elettrica e calore, di taglia medio piccola, in modo da poter sfruttare i piccoli cascami di calore derivanti da piccole produzioni, oppure piccoli impianti di produzione di biogas.
Ovviamente anche questi impianti, nonostante le dimensioni contenute, hanno le stesse caratteristiche e necessità degli impianti di potenzialità termica maggiore:
- recupero energetico efficiente
- dissipazione del calore in eccesso
In questi impianti queste due caratteristiche sono ancor più sentite, infatti, dovendo fare i conti con produzioni energetiche di entità limitata, ogni dispersione inutile non è solo dannosa, ma è controproducente ed abbassa il rating di valutazione e di rendimento dell’impianto di cogenerazione in modo drammatico.
Proprio per questo motivo, abbiamo sviluppato due linee di prodotto, progettate per questa taglia di impianto:
i secondi sono i classici scambiatori di calore a piastre saldobrasate. La serie K in particolare è stata progettata per ottimizzare i rendimenti di scambio energetico con differenze di temperatura primario/secondario particolarmente strette.
L’ufficio progettazione ha inoltre messo a punto una serie di coibentazioni dedicate, per limitare in modo drastico le dispersioni termiche.
I recuperatori fumi/acqua della serie TST EXH S, sono stati disegnati per motori di piccola taglia, utilizzando una geometria molto spinta dal punto di vista termico, che consente recuperi energetici elevatissimi, con rendimenti ottimali.
Entrambe le serie presentano un rapporto prezzo prestazioni senza uguali.