Ogni tanto torno sui miei passi, ma sicuramente ci vuole.
Proprio oggi sono stato a vedere un impianto entrato in funzione da poco, si tratta di un sistema di raffreddamento di una sala compressori, realizzato con un raffreddatore evaporativo a circuito chiuso, asservito da un sistema di pompaggio, con relativo quadro elettrico di comando e controllo.
Il sistema è interessante, in quanto il cliente ha una spiccata attenzione all’energia, ed ha richiesto un sistema con i motori dei gruppi di pompaggio in classe di efficienza 1, inverter sul motore del ventilatore del raffreddatore, legato ad un termoregolatore elettronico ad azione PID, in funzione della temperatura dell’acqua raffreddata.
E’ evidente che in questa stagione il sistema di regolazione della temperatura è piuttosto superfluo, in pratica il sistema viaggia sempre alla massima velocità, anche perchè…
Qui entra in gioco il titolo ovvero la temperatura di bulbo umido, infatti proprio in occasione della mia visita, il cliente ha notato come qualche giorno addietro, riuscisse ad ottenere acqua più fredda, nonostante la temperatura ambientale più calda (ma evidentemente più secca), mentre ora registrava una temperatura decisamente più bassa, con una umidità insopportabile.
Questo per dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, come sia importante la selezione della temperatura di bulbo umido, relativamente ai diversi tipi di impianti di raffreddamento che si devono asservire.