Un utilizzo interessante degli scambiatori di calore, è quello legato al preriscaldamento dell’olio combustibile, per l’alimentazione di motori endotermici
Si tratta di una tipica applicazione su motori diesel a gasolio o nafta pesante, tipicamente motori marini per applicazioni navali.
In questo genere di applicazioni si usano scambiatori a piastre saldobrasate, alimentati a vapore a passa pressione (3-4 barg), per preriscaldare il combustibile (fuel oil) anche fino a temperature di 100°C, in modo che sia fluido al momento di arrivare agli iniettori.
Facciamo parecchie applicazioni di questo tipo per navi mercantili, traghetti, navi da crociera ecc…
Il coefficiente di trasmissione tipico si aggira sugli 800/1000 W/m²,°C e si tratta in genere di scambiatori piuttosto piccoli.
Una applicazione interessante, sempre relativa allo stesso problema, è quella legata agli impianti di cogenerazione ad olio vegetale, dove è importante preriscaldare il combustibile come per le applicazioni a nafta pesante, per la quale abbiamo più volte implementato degli scambiatori “in line” “tubo in tubo”, per preriscaldare il combustibile, mediante l’acqua stessa dei jacket dei motori.
Le superfici in gioco sono maggiori, causa il minore coefficiente di scambio, ma l’applicazione rientra nello spirito di un impianto di cogenerazione, effettuando di fatto un primo recupero (anche se di entità minimale).