Il discorso legato alla velocità dei fluidi negli scambiatori di calore, ha sollevato parecchi commenti negli ultimi periodi.
In effetti per ottenere dei benefici a livello di scambio termico, risulta chiaro che le velocità dei fluidi debbano essere tali da generare all’interno degli scambiatori un moto di tipo turbolento.
Ci sono un paio di caso nei quali questa prerogativa va analizzata con cura.
Quando infatti si utilizzano gli scambiatori di calore per fluidi che devono cambiare di fase, ovvero come condensatori o come evaporatori.
Cito una applicazione tipica per gli scambiatori a piastre, per la quale abbiamo sviluppato delle geometrie ad hoc, ovvero l’utilizzo come ‘vent trap’ sugli sfiati dei reattori.
In questi casi specifici è tassativo condensare o evaporare completamente il fluido in questione.
Una velocità troppo elevata, comporterebbe un trascinamento di gocce pregiudicando il funzionamento dell’apparecchio.