Ho già affrontato in precedenza l’argomento legato agli impianti di cogenerazione a ciclo organico Rankine, ORC per gli addetti ai lavori.
Nello specifico ho affrontato questo argomento, relativamente al successo che stanno conoscendo questo genere di impianti, nelle teglie più piccole.
La condensazione ed evaporazione del gas frigorigeno, tipicamente R245Fa, viene affidata da un lato ad un fluido a temperatura medio/alta, quale ad esempio un cascame di vapore esausto oppure ad acqua pressurizzato, dall’altro ad acqua di torre evaporativa, oppure direttamente tramite dry-cooler.
In entrambi i casi è richiesta una elevata efficienza termica di scambio, in quanto si lavora termicamente con DTML (Differenze di temperature media logaritmica), molto strette.
Queste considerazioni portano inevitabilmente a prendere in considerazione per questi impieghi scambiatori di calore a piastre.
Abbiamo quindi sviluppato una serie di applicazioni, che vedono impiegati questi scambiatori di calore, nelle loro taglie più grandi, con bocchelli DN100 e piastre di grande superficie, che devono avere ottime caratteristiche:
- elevata efficienza termica
- basse perdite di carico
- resistenza a pressioni elevate
- resistenza a temperatura
- impiego “full vacuum”.
tutte caratteristiche che si ritrovano presenti nella gamma di scambiatori sviluppata per la cogenerazione ed il recupero energetico.