Qualche giorno fa ho inserito un articolo sull’applicazione di scambiatori a piastre sulle navi.
Nello specifico ho parlato degli scambiatori principali, ovvero quelli che in gergo vengono chiamati come “central cooling”, che forniscono il raffreddamento principale per i motori e per tutti i servizi ausiliari presenti a bordo.
Esistono poi tutta una serie di applicazioni che necessitano di raffreddamento e che beneficiano dei vantaggi apportati dalla compattezza degli scambiatori di calore a piastre.
Gli scambiatori per il “central cooling“, forniscono l’acqua “dolce” per il raffreddamento di tutti i servizi ausiliari presenti a bordo, come dicevo sopra. Su di una moderna nave esistono poi tutta una serie di azionamenti idraulici, che sono asserviti da centraline oleodinamiche:
- argani
- verricelli
- servocomandi
In tutte queste applicazioni, l’olio che viene utilizzato come elemento di forza e di trasmissione dell’energia, si riscalda e deve di conseguenza essere costantemente mantenuto alla temperatura corretta perché non perda le proprie caratteristiche.
Per queste applicazioni, si utilizzano nuovamente scambiatori a piastre ed in questo caso quasi sempre del tipo saldobrasato.
Infatti questi ultimi, uniscono alle caratteristiche tipiche degli scambiatori a piastre:
- dimensioni compatte
- alta efficienza di scambio termico
Il fatto di essere decisamente economici.