In ambiente chimico, farmaceutico, petrolchimico, oil & gas, ci si ritrova molto spesso a dover fare i conti con ambienti aventi atmosfera potenzialmente esplosiva, quindi a dover operare in zone classificate ATEX.
Non voglio in questa sede entrare nel merito delle varie categorie e zone, che rispondono a normative ben precise, che ne sanciscono i diversi gradi di “esplosività” o meglio “rischio di esplosività”, ma semplicemente sottolineare come la costruzione di apparecchiature che devono essere installate in queste zone, devono essere realizzate in modo particolare.
Nello specifico essendo il nostro mestiere, mi riferisco a centraline di termostatazione/termoregolazione
Prima di intraprendere il progetto di una apparecchiatura che dovrà essere installata genericamente in zona ATEX, bisogna chiarire in modo univoco l’esatta classificazione dell’area dove verrà appunto installata.
Da questa classificazione, si stabilirà la categoria di appartenenza della centralina di termoregolazione ed in cascata dei vari componenti che la costituiscono:
- pompe
- motori
- strumenti
- valvole
- scambiatori
- serbatoi
Questa classificazione dipende dalla tipologia di fluidi o polveri che vengono trattati/lavorati nella zona di installazione, di seguito trovate un estratto dal documento messo a disposizione dal sito ISPESL.
Una volta definiti questi “parametri”, si passa alla progettazione e quindi alla realizzazione dell’apparecchiatura, selezionando i corretti componenti per l’area di destinazione.
Un aspetto da non perdere di vista è la realizzazione elettrica, infatti a seconda della zona di installazione e del tipo di attuazione elettrica, potenza, comando o segnale, si dovranno rispettare delle prescrizioni di costruzione e cablaggio ben definite. In linea di massima e per semplificare in questa sede, possiamo dire che la costruzione si divide in due grandi famiglie:
- EXI a sicurezza intrinseca
- EXD explosion proof
nelle fotografie che seguono si vedono i due diversi sistemi.
Ovviamente esistono macchine più complesse e più semplici, ma in ogni caso lo studio preliminare da affrontare identico.