Sebbene il mercato ci sottoponga prodotti di sempre più largo consumo, ovvero standardizzati, in qualsiasi campo si cerca l’alternativa più adatta alle nostre esigenze.
Nel settore dello scambio termico, ci sono applicazioni dove degli scambiatori di calore standard vanno più che bene, anzi sono stati progettati appositamente per questa applicazioni standard, tipo:
- teleriscaldamento
- caldaie
- refrigerazione
solo per citare tre casi più eclatanti.
ci sono però tutta una serie di applicazioni che richiedono degli scambiatori di calore e delle apparecchiature appositamente studiate e realizzate per adattarsi al meglio alle caratteristiche richieste dal processo o semplicemente dal prodotto.
In questi casi. la possibilità di adattare l’apparecchio alle necessità, diventa una prerogativa imprescindibile.
Per queste applicazioni esistono degli scambiatori di calore (è di questi che voglio parlare), che si adattano ottimamente allo scopo, sto parlando degli scambiatori a piastre di tipo TCOIL, che essendo un prodotto nato “custom”, segue ottimamente la filosofia Tempco della SCF Standard Custom Flexibility.
Infatti questi apparecchi, nascono da un prodotto standard a magazzino, ma vengono “shapati” in funzione della necessità specifica del processo del cliente.
I campi di applicazione sono i più disparati:
- termostatazione di vasche
- termostatazione di serbatoi e macchine chimico farmaceutiche
- termoregolazione di stampi
- riscaldamento/raffreddamento di prodotti finiti
- vulcanizzazione settore gomma
- scambiatori di calore e recuperatori per fumi
…mi fermo perchè le applicazioni che mi vengono in mente sono veramente tantissime.
Il tutto con costi di realizzazione decisamente contenuti.