Qualche tempo fa avevo parlato dei sistemi di raffreddamento ad acqua per convertitori ed inverter di potenza.
Voglio ritornare sull’argomento, infatti questa tipologia di applicazione, oltre al raffreddamento, richiede un trattamento dell’acqua adeguato.
Solitamente infatti le centraline di raffreddamento collegate a sistemi elettronici, devono fornire acqua demineralizzata, allo scopo di ridurre il più possibile la conducibilità dell’acqua stessa.
Questo trattamento si rende necessario, in quanto l’acqua di raffreddamento è in intimo contatto con le parti elettriche/elettroniche, che non devono poter trasmettere o ricevere correnti vaganti o scariche potenzialmente dannose.
Per ottenere questo, la centraline è dotata di un sistema autonomo di demineralizzazione, solitamente a resine, che viene gestito autonomamente dalla centralina stessa, tramite un controllore apposito e sonde di conducibilità.
I valori di conducibilità richiesti sono decisamente bassi, per lo più vicini allo zero (<0,03 microsiemens).
Anche su queste centraline, in funzione delle temperature, si utilizzano scambiatori a piastre o in alcuni casi, un tipo di raffreddamento ad aria tramite dry cooler.
Tutte le tubazioni a contatto con l’acqua demi saranno in acciaio inossidabile o in materiale plastico.