Negli impianti tessili, come negli impianti di verniciatura, i fluidi sono carichi di particelle in sospensione, elementi incrostanti e sporcizia di vario genere, che viene filtrata con difficoltà.
Questo genere di impianti necessita comunque di termostatazioni, riscaldamenti e raffreddamenti.
Come fare con i fluidi sporchi?
Ovviamente gli scambiatori a piastre, efficentissimi, ma molto delicati dal punto di vista dello sporcamento, non si possono utilizzare.
Le soluzioni non sono molte, ma alcune sono decisamente efficaci:
- scambiatori rotativi immersi
- serpentini
- intercapedini sulle vasche di accumulo
- scambiatori a piastre immerse
Pregi e difetti:
- Gli scambiatori rotativi immersi, sono efficenti, ma necessitano di una costante dispendiosa manutenzione, in quanto ci sono organi in movimento, in ambiente aggressivo ed incrostante.
- I serpentini, sono la soluzione classica e tradizionale, non presentano particolari difetti, se non che hanno dei costi di posa elevati, in quanto per raggiungere delle superfici di scambio accettabili, richiedono lunghezze esorbitanti (con conseguenti staffaggi ecc…)
- Intercapedini sulle vasche, hanno il grosso limite che la superficie è limitata alle pareti ed al massimo al fondo della vasca, senza contare che bisogna girare attorno ai bocchelli…quindi presentano una lavorazione complcata.
- Scambiatori a piastre immerse TCOIL, Standard Custom Flexibility…sono il top delle soluzioni. Poco costosi anche se di materiale nobile. Dimensioni customizzabili e flessibili, si possono installare in bank, incrementando le superfici e lasciando inalterata la facilità di pulizia. Coefficienti di scambio facilmente incrementabili, con un montaggio accortamente studiato nelle zone di turbolenza delle vasche.