I radiatori normalmente installati sui gruppi di produzione di energia di emergenza conteinerizzati o meno, sono solitamente dotati di ventilatori assiali prementi. Tali radiatori sono montati verticalmente vicono al motore, in quanto la ventola solitamente è trascinata meccanicamente dal motore stesso.
Sempre più spesso, i gruppi elettrogeni di emergenza ed i gruppi di cogenerazione a motori endotermici, vengono utilizzati in applicazioni civili, dove il problema del rumore è importante, quindi queste apparecchiature vengono installate in scantinati o comunque in luoghi chiusi ed insonorizzati. A questo punto si rende necessaria l’installazione di dissipatori (radiatori), remoti, o comunque esterni, che devono rispettare livelli di rumorosità molto bassi.
Questi dry cooler vengono solitamente realizzati con ventilatori che lavorano in aspirazione, ma talvolta si rende necessario installare i ventilatori in versione premente, vediamo le motivazioni, i vantaggi e gli svantaggi delle diverse solutioni.
I ventilatori in posizione premente si rendono necessari, quando le condizioni operative sono al limite soprattutto a livello di temperature ambientali, infatti in questa posizione, il motore del ventilatore lavorerà sempre con l’aria a temperatura ambiente, non riscaldata quindi dalla massa radiante.
I ventilatori aspiranti invece ricevono il flusso di aria riscaldata, quindi in taluni casi la temperatura degli avvolgimenti supererebbe la classe di isolamento, mandandoli in avaria rapidamente.
Dal punto di vista aeraulico, la soluzione a ventilatori aspiranti, offre il vantaggio di una migliore distribuzione dell’aria che invete la massa radiante, infatti il plenum sottostante la virola del ventilatore, consente una più efficace ripartizione del flusso di aria su tutto il radiatore, migliorandone l’efficienza.
Con i ventilatori prementi, si corre il rischio di veder lavorare solamente la parte circolare della massa radiante direttamente investita dal flusso di aria.
Dal punto di vista dell’installazione, i radiatori a ventilatori prementi, obbligano ad installare una rete di protezione su tutta la massa radiante, allo scopo di proteggerla da intemperie o accidentali urti. Nel caso dei ventilatori aspiranti, la carpenteria di supporto e la virola del ventilatore, proteggono la parte delicata del radiatore stesso.
In definitiva personalmente preferisco la soluzione a ventole aspiranti, anche se in certi casi non posso fare a meno di adottare la soluzione premente.