Calcolo di uno scambiatore di calore

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Il calcolo di uno scambiatore di calore è un esercizio piuttosto semplice tutto sommato, in pratica si tratta di applicare una formula matematica con una serie di dati e di coefficienti, che la bibliografia ci rende abbastanza facilmente.

Ovviamente questo se ci limitiamo al calcolo della superficie di scambio necessaria per un certo tipo di lavoro termico.

Per l’effettivo dimensionamento di uno scambiatore di calore intervengono poi una serie di fattori

  • tipologia costruttiva
  • condizioni limite di progetto
  • flussi termici interni
  • turbolenze
  • ecc…

Questi fattori determinano il dimensionamento vero e proprio dello scambiatore, diventando così la vera e propria essenza della progettazione.

Non voglio in questa sede dilungarmi in un trattato complesso, ma volevo riassumere alcuni concetti fondamentali relativi al calore, alla sua trasmissione e al dimensionamento basilare di uno scambiatore di calore.

Di seguito alcuni estratti del documento che potete tranquillamente scaricare.

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LA TRASMISSIONE DEL CALORE

GENERALITÀ

Allorché si abbiano due corpi a differenti temperature, la temperatura del corpo più caldo diminuisce, mentre la temperatura di quello più freddo aumenta. La progressiva riduzione della differenza di temperatura deve essere ricondotta a uno scambio di energia, scambio che persiste finché esiste la differenza di tem-peratura, ovvero quando si raggiunge l’equilibrio termico. Quando il trasferi-mento di energia avviene solo a causa di una differenza di temperatura e non viene fatto nessun lavoro dalla oppure sulla sostanza, esso è trattato da una scienza che prende il nome di trasmissione del calore. La trasmissione del calo-re è in sostanza energia che viene trasmessa in conseguenza di una differenza(gradiente) di temperatura ∆T. Questo trasferimento di energia viene espresso come quantità di calore q tra-smessa nell’unità di tempo t; è un flusso di calore e prende il nome di flusso ter-mico Q = q/t e si misura in W, dal momento che 1 J/s equivale ad 1 W; Q è per-ciò una potenza termica. Il trasferimento di energia si realizza in tre modi:
• conduzione: quando il trasferimento di calore, prodotto dal gradiente di temperatura, avviene in un corpo solido oppure in un fluido in quiete;
• convezione: si tratta invece del trasferimento di calore che avviene tra una superficie ed un fluido in movimento dotati di temperature diverse;
• irraggiamento: tutte le superfici che si trovano ad una data temperatura emettono energia sotto forma di onde elettromagnetiche. Perciò, in assenza di un mezzo situato tra di esse, il calore tra le due superfici, a diversa temperatura viene trasferito per solo irraggiamento.
Quasi sempre queste forme di trasmissione coesistono.


QUANTITÀ DI CALORE

La quantità di calore, contenuto in un gas liquido, o in un corpo, in genere è:

q = cp• m •∆T

dove si indica con:

• q= la quantità di calore, in J
• cp= la capacità termica massica a pressione costante,in J/(kg •K)
• m= la massa del corpo, in kg∆T= la differenza di temperatura, in K

…………………………………………………….

PROGETTO DELLO SCAMBIATORE

Per progettare uno scambiatore bisogna correlare la quantità di calore trasmesso nell’unità di tempo Q con le temperature di ingresso e di uscita dei due fluidi l’area A della superficie totale richiesta per quel dato scambio termico.

Tramite l’equazione di bilancio energetico di sistemi aperti al fluido caldo (pedice c) e al fluido freddo (pedice f), caratterizzati dalla portata in massa m c ed mf si possono ottenere due di queste espressioni.
L’equazione del bilancio energetico, scritta in termini di flusso termico e tramite le entalpie in uscita ( pedice 2) e in ingresso ( pedice 1) dei due fluidi è:
Q = m ( h2 – h1)
Ricordando che, per un gas perfetto l’entalpia espressa in funzione della temperatura è:
h = c p • T

abbiamo una prima equazione relativa al fluido freddo, ovvero il flusso Q che entra nel fluido freddo, facendone aumentare la temperatura, è:
Q = mf • c pf • ( t f2 – t f1) (1)
essendo c pf la capacità termica massica del fluido freddo.
Ma la sottrazione del flusso termico Q, fa diminuire la temperatura del fluido caldo dal valore di ingresso t c1 al valore di uscita tc 2 e quindi l’equazione per il flusso caldo è:
Q = mc • c pc• ( t c1 – t c 2)
essendo c pc la capacità termica massica del fluido caldo.
Noto il gradiente termico, oppure calcolato in base alle equazioni di bilancio sopra citate, si procede al dimensionamento dell’area A della superficie di scambio, con un’equazione che lega il calore trasmesso nell’unità di tempo Q tra i due
fluidi con l’area A e la differenza media di temperatura ΔTm dei due fluidi.

Q =U ·A ·ΔTm
Il legame tra il flusso termico Q ed il prodotto dell’area A per la differenza media di temperatura è espresso dal coefficiente globale di scambio U, che viene determinato empiricamente.

Calcolo di uno scambiatore di calore

Pubblicato in Energia Termica, Glossary, Scambiatori di calore

414 commenti su a “Calcolo di uno scambiatore di calore

  1. Buongiorno Antonietta,
    difficile darle un suggerimento valido.
    I coefficienti di scambio dipendono da troppe variabili in gioco.
    Siamo specializzati in impianti industriali, le suggerirei di sentire un produttore di termo camini, sicuramente ha conoscenza più specifiche e magari ha già delle soluzioni prefabbricate.
    Cordiali saluti

  2. Buongiorno,
    avrei bisogno di un consiglio. Ho in casa una stufa a legna da circa 10 kW, avrei pensato di far realizzare uno scambiatore di calore in rame a serpentino da installare sul condotto fumi (non all’interno ma all’esterno) che raggiunge temperature alquanto elevate utilizzarla per scaldare dell’acqua da inviare all’impianto di riscaldamento, previo inserimento di separatore dei circuiti per non sommare le potenze. Avevo pensato ad una serpentina in rame del diametro di 15 o 22 mm e lunghezza (sviluppo) di 15 da avvolgere sulla canna del diametro di 150mm. Tuttavia non ho le conoscenze tali per valutare quanta potenza si riuscirebbe a scambiare con una soluzione del genere e temo quindi che la sua realizzazione possa risultare un inutile dispendio di energie e denaro.
    Potreste aiutarmi=
    Grazie mille

  3. Maria Teresa Russo dice:

    Buongiorno,

    Avrei una domanda: è possibile avere il deltaT lato caldo uguale al deltaT lato freddo? considerando entrambi i fluidi come acqua allo stato liquido, perché così facendo esce un argomento del logaritmo pari a uno, e quindi zero al denominatore.

  4. Buongiorno e grazie per averci contattati.
    conosce la portata del fluido che deve raffreddare?
    attenzione che per raffreddare fino a 10°C le serve un fluido freddo (aria ambiente) almeno a 5°C.
    attendo sua risposta per darle le indicazioni.
    un saluto valter

  5. Salve,
    in merito a quest’articolo, vorrei dimensionare un radiatore/scambiatore termico a glicole; devo abbattere una temperatura di 100°C e portarla a 10°C. di che potenza termica ho bisogno ?

  6. Gent.mo Gabriele,
    grazie per averci contattati e scusi il ritardo nella risposta.
    dai nostri calcoli, considerando i coefficienti di scambio tipici, la superficie di scambio necessaria si aggira sui 12 mq.
    tenendo anche in considerazione un 10% di margine causa sporcamento.
    Cordiali saluti,

  7. Buongiorno . Mi trovo a voler calcolare il dimensionamento di uno scambiatore a serpentino in un bollitore quindi , per fare riscaldamento . So che ci sono molti fattori in gioco , cmq in linea di massima le caratteristiche sono le seguenti : tubo primario a serpentino inox da 18 esterno 17 interno , tubo liscio sia dentro che fuori , velocità acqua 1000 litri orari di circolatore NETTO al primario , e circa 1000 nel secondario . Temperature di esercizio fra i 35 ed i 50 gradi . Richiesto salto fra primario e secondario di solo 1 grado ( ad esempio 40/36 primario 39/35 secondario ) Quale superficie di scambio ci vuole per scambiare 5 kw/h ? potrebbe essere 8 / 10 metri quadrati ? Grazie

  8. Buongiorno Andrea,
    grazie per averci contattati in primo luogo.
    Se ci chiami o ci mandi una email, sicuramente ti possiamo supportare meglio, in ogni caso considera che abbiamo una notevole esperienza sulla birra e sul raffreddamento del mosto a temperatura di fermentazione.
    Quale è la quantità di birra/mosto che devi raffreddare? hai una pompa o lo fai per gravità? In teoria con le temperature che hai, con uno scambiatore da 22 KW riesci a raffreddare circa 230 lt/h.
    Ipotizzando acqua di rete a 12°C ti serve una portata di 1900 lt/h…un buon rubinetto…
    chiamami se ti serve un dimensionamento dello scambiatore “ad hoc”

  9. Buongiorno, vorrei chiedere un consiglio, io dovrei raffreddare della birra in uscita dalla cottura che si presenta ad una temperatura intorno ai 100°C, usando acqua di rete che sta intorno ai 20°C, voi che tipo di scambiatore mi potete consigliare?
    se dovessi usarne uno a piastre da 22kw secondo voi potrei farcela?

  10. Buongiorno Antonio,
    grazie per averci contattati.
    per poterle dare una risposta precisa, ci servirebbero maggiori dettagli.
    Gentilmente ci può contattare anche via email, in modo da poterla supportare adeguatamente.
    Un cordiale saluto.

  11. Antonio Caputo dice:

    buon giorno 25 04 2019 toni Toscana chiedo per piacere lo scambitore calore x 21 alloggi puo avere di potenza x tele riscaldamento geotermico grazie

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