Bilancio di concentrazione

Trattamento delle acque di torre
1. Depositi di sali insolubili
2. Formazioni biologiche
3. Corrosione
4. Fanghi
5. Formazione di schiuma
Sintomi della formazione di depositi
Rimedi preventivi
Bilancio di concentrazione
Conclusioni

 

La quantità d’acqua di reintegro diminuisce con l’aumentare dei cicli di concentrazione.
Il ciclo di concentrazione risulta la misura del grado con cui i solidi disciolti si concentrano nell’acqua di circolazione; questo è, in effetti, il contrario della quantità percentuale dell’acqua spurgata e si può anche esprimere come:

C = ppm cloruri nel circuito (*)/ppm cloruri nell’acqua di reintegro
oppure :                  C = (E + S)/S

ove: C è il fattore di concentrazione
E l’acqua evaporata
S l’acqua perduta per gli spurghi e per trascinamento
Si ottiene che:

S= E/(C-1)

Posto che: R = E + S rappresenta l’acqua di reintegro, si ricava anche la quantità di acqua che è necessario spurgare in rapporto all’acqua evaporata è:

R= – EC/(1-C) = EC/ (C-1)

Conoscendo la quantità di acqua evaporata, in prima approssimazione calcolabile con la relazione:

kCal/h smaltite/600

e di acqua spurgata, è possibile calcolare il fattore di concentrazione effettivo e controllare, attraverso l’analisi dell’acqua ed il calcolo di C con la relazione (*), dal diagramma n. 3, se la quantità di acqua spurgata è sufficiente.

tabella-4

R= Reintegro/Evaporazioni
C
= Cicli di Concentrazione

 

PS. Un sentito grazie a Francesco Russo per la scrupolosa attenzione con cui ci legge e per averci segnalato un errore nelle formule in precedenza riportate nel presente articolo.

Pubblicato in Glossary, Torri Evaporative, Trattamento delle acque

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