Lo scambiatore di calore non rende!!!

Ricevo spesso telefonate allarmate da parte dei clienti, soprattutto in questa fase dell’anno, ovvero all’avviamento dei sistemi di raffreddamento, o quando comincia a far caldo e queste apparecchiature mostrano i propri limiti. Infatti una manutenzione carente o completamente dimenticata, genera come reazione diretta un calo di resa delle macchine termiche.

Solitamente i problemi sono poi facilmente identificabili e vengono risolti con interventi di manutenzione straordinaria di pulizia o di rigenerazione.

Ma a fronte della domanda, non posso che rispondere con tutta una serie di ulteriori domande, allo scopo di evitare l’uscita di persona del service, con aggravio inutile di costi per il cliente finale.  

Scambiatore di calore a piastre intasato

Le domande classiche sono:

  • c’è la portata di acqua di progetto?
  • quanta acqua circola?
  • i fluidi a che pressione lavorano?
  • le temperature di ingresso e di uscita quali sono?
  • i fluidi sono quelli di progetto?
  • quale è il valore della perdita di carico dello scambiatore?

tutte domande che possono sembrare banali e semplici, ma che rimangono quasi sempre prive di risposta…perchè? semplice perchè tantissime applicazioni sono prive degli elementari sistemi di monitoraggio:

  • manometro
  • termometro

Bastano questi due semplici quanto economici strumenti, inseriti nel circuito a monte e valle dello scambiatore di calore per fotografare all’istante la situazione e circoscrivere il problema.

fittings e strumentazione termometro e manometro

Dopodichè ci si comincia a spostare agli organi vicini, valvole, pompe, ecc… Se non avete inserito strumentazione nei vostri circuito cominciate a pensare di farlo, magari inserendolo come retrofit utilizzando dei kit appositamente studiati, di facile applicazione e costo contenuto.

scambiatore a piastre strumentato

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Pubblicato in Energia Termica

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