In tema di infrastrutture sostenibili e tutela dell’ambiente e della salute in caso di sversamenti accidentali di olio diatermico nelle centraline di termoregolazione, un articolo alternativo e molto interessante, che unisce innovazione e sostenibilità, è FoamFlex, un polimero ecologico sviluppato per prevenire ed eliminare l’inquinamento da oli e idrocarburi.
Si tratta nello specifico di una spugna riutilizzabile sviluppata da Test1 Solutions, una PMI innovativa partecipata da CDP, che in breve tempo è in grado di assorbire e recuperare grandi quantità di olio, apportando un radicale cambiamento in senso green ed ecologico nella gestione degli oli e dei rifiuti. FoamFlex è una spugna oleofila e idrofoba altamente performante e riutilizzabile dopo la strizzatura. L’innovativo materiale sostenibile sviluppato da T1 è in grado di assorbire oli industriali, carburanti e oli dielettrici, e consente di essere strizzata e riciclata fino a 200 volte, mantenendo le stesse performance e riducendo del 93% i costi di bonifica e smaltimento per l’industria e le infrastrutture e del 98% l’impronta di carbonio, grazie alla drastica riduzione dei rifiuti.
Lo speciale materiale consente il recupero di solo olio, 1 kg di materiale assorbe fino a 5.000 kg di idrocarburi, e non di acqua, che viene catturata in percentuale inferiore al 5%. Il processo di strizzatura è semplice e veloce, e può avvenire sia con metodi manuali sia automatizzati. Il materiale è compatibile con tutti i tipi di oli e idrocarburi, e l’olio recuperato può inoltre essere classificato come olio esausto e tornare come risorsa in ottica di circolarità. Rispetto ai tradizionali metodi di assorbimenti di oli, FoamFlex riduce quindi di oltre il 99% le emissioni di CO2 generate, potendo essere riutilizzata senza generare rifiuti solidi.
FoamFlex si propone quindi come una soluzione sostenibile per mitigare l’impatto ambientale ad esempio di impianti di termoregolazione a olio diatermico o fluidi dielettrici per raffreddamento di trasformatori nel caso di sversamenti accidentali di olio. Questi, se non gestiti correttamente, oltre a essere dannosi per l’ambiente rappresentano una potenziale causa di incidenti sul lavoro, quali scivolamenti, incendi, esalazioni e irritazioni cutanee. Offrendo in tal modo una soluzione ecologica di valore sui molteplici fronti della sicurezza, della salute e della tutela dell’ambiente e della biodiversità.