Scambiatori saldobrasati speciali in applicazioni idrogeno

In alcuni video recenti abbiamo molto parlato delle applicazioni degli scambiatori di calore PCHE, scambiatori di calore a circuito stampato, per il loro utilizzo nelle applicazioni con idrogeno e nell’industria dell’idrogeno, con tipologie di impianti e apparecchiature che comportano alti livelli di temperatura e alta pressione, applicazioni in effetti molto particolari e impegnative.

Per questo stesso settore è però anche possibile impiegare scambiatori di calore a piastre saldobrasati, che sono sicuramente meno costosi ma hanno anche limiti molto più bassi rispetto alle condizioni di lavoro. Tuttavia, possono comunque essere una soluzione molto efficiente ed efficace fino a determinati livelli di temperatura e pressione. Si tratta chiaramente di scambiatori a piastre saldobrasati particolari, non saldobrasati rame ma saldobrasati nichel o anche scambiatori a piastre saldobrasate con filler in acciaio inox, che quindi non hanno controindicazioni laddove i fluidi coinvolti nello scambio termico possono reagire con gli ioni di rame. Ciò significa che non ci sono problemi di compatibilità chimica.

Questi scambiatori a piastre saldobrasate possono offrire ottime prestazioni per temperature piuttosto elevate, 200, 300 o 400° C e alcuni modelli possono essere adatti anche a temperature più elevate, ma possono lavorare a livelli di pressione molto più bassi rispetto agli scambiatori PCHE, Pertanto, possono essere impiegati solo in alcune applicazioni dove il limite di pressione consente l’uso di questo tipo di scambiatori di calore a piastre saldobrasati. Anche questo tipo di scambiatori, essendo completamente saldati, offre infine il vantaggio di un’elevata capacità di tenuta che si traduce nel vantaggio di essere garantiti esenti da perdite e miscelazione tra i fluidi.