I materiali compositi rinforzati in fibra di carbonio sono un materiale dalle alte prestazioni in termini di resistenza unitamente a leggerezza e duttilità che trova largo impiego nel comparto automotive, soprattutto per parti e componenti nelle supercar e nel motorsport, come abbiamo avuto già modo di trattare in passato.
Anche in questo tipo di processo produttivo, il controllo della temperatura è quindi un passaggio cruciale nello stampaggio di materiali compositi come la fibra di carbonio, per una varietà di motivi fondamentali:
1. Qualità del prodotto: la temperatura influisce direttamente sulla qualità del prodotto finale. Una temperatura corretta mantenuta nel processo produttivo garantisce che la resina utilizzata nel composito si polimerizzi in modo uniforme, evitando difetti come bolle d’aria, delaminazioni o punti deboli che potrebbero compromettere l’integrità strutturale del componente.
2. Cicli di produzione: un controllo preciso della temperatura può ottimizzare i cicli di produzione, riducendo i tempi di polimerizzazione e aumentando l’efficienza. Temperature troppo basse allungano i tempi di polimerizzazione, mentre temperature troppo alte possono causare il degrado del materiale.
3. Proprietà meccaniche: le proprietà meccaniche del composito, come la resistenza e la rigidità, dipendono molto dal profilo di temperatura durante lo stampaggio. Una temperatura non uniforme può portare a una distribuzione disomogenea delle proprietà meccaniche nel pezzo finito.
4. Sicurezza operativa: mantenere un controllo stretto della temperatura è anche una questione di sicurezza, poiché temperature eccessive possono causare la degradazione termica della resina o addirittura innescare reazioni esotermiche pericolose.