Free cooling, panoramica applicativa

RAFFREDDAMENTO COMPRESSORI D’ARIA

Sistemi di dry cooling possono essere la scelta ottimale nel raffreddamento di compressori d’aria, che richiedono livelli di freddo non particolarmente spinti per smaltire il calore ceduto all’olio lubrificante dalle pompe e/o dal movimento meccanico generato da azionamenti idraulici e componenti in movimento, per cui è sufficiente acqua di raffreddamento a 30/40° C. In presenza di scambiatori di interfaccia a bordo del compressore, e di adeguate condizioni climatiche nella zona di installazione, il raffreddamento ideale si ottiene con un raffreddatore a circuito chiuso (evitando di far passare acqua di torre dalle camicie del compressore, con rischio di sporcamento e intasamento delle stesse, ed elevati costi di manutenzione). L’assenza di contaminazione dell’acqua nel circuito del dry cooler è inoltre molto auspicabile in quanto, nelle zone più calde, i compressori raggiungono temperature di parete alquanto elevate, che provocano precipitazioni di carbonati, per cui è opportuno impiegare acqua trattata con antincrostanti per evitare rapidi intasamenti delle camere di circolazione dell’acqua.

RAFFREDDAMENTO DI COMPONENTI ELETTRONICI

Dry cooler possono anche trovare applicazione nel raffreddamento di componentistica elettronica, come inverter di potenza, induttori e convertitori. Questi dispositivi in applicazioni industriali pesanti producono potenze e quantità di calore elevate che richiedono sistemi di raffreddamento dedicati ad acqua, demineralizzata o deionizzata e perfettamente filtrata per non intasare la circuitazione di raffreddamento dei componenti. Tali sistemi possono venire interfacciati con scambiatori di calore a piastre, che possono cedere il calore asportato all’aria di raffreddamento del dissipatore/dry cooler (in alternativa a differenti fluidi di raffreddamento provenienti da torre evaporativa o chiller).

RAFFREDDAMENTO IN IMPIANTI DI COGENERAZIONE

Sistemi di free cooling possono trovare largo impiego nei moderni sistemi di cogenerazione: la cogenerazione è un caso particolare di sistema generativo, e consiste in un impianto termoelettrico dove il biocombustibile che alimenta il motore endotermico (gasolio, biodiesel, gas naturale, biogas o biomasse) viene impiegato per la generazione combinata di energia elettrica e calore. Qui radiatori a doppio pacco di scambio possono essere impiegati in regime di free cooling sui motori endotermici degli impianti di cogenerazione, dove il sistema di free cooling deve raffreddare i due circuiti dell’acqua, quella destinata a dissipare il calore dell’aria immessa nell’intercooler, e quella in circolazione nel motore per il raffreddamento di cilindri, testata e olio. Elettroradiatori e free cooler sono poi impiegabili anche come sistemi di emergenza per la dissipazione del calore sviluppato dal motore endotermico nel qual caso venga meno la necessità di recuperare il calore prodotto. I sistemi free cooling possono infine anche essere una buona scelta in funzione di condensatori di fluido organico con aria tramite dry cooler per impianti di cogenerazione ORC – organic rankine cycle -, mentre lo studio di particolari profili alari e di sistemi di ventilazione consente di lavorare con livelli di rumore contenuti e consumo energetico in linea con le aspettative correlate a un impianto di cogenerazione ORC. Durante la stagione fredda, l’impiego di ventilatori EC può inoltre offrire ulteriori grandi ritorni energetici.

 

Tempco dry cooling

Naviga tra le pagine di Energia termica e processi industriali